Domenica 1° dicembre, sono state aperte tre linee del sistema di trasporto senza conducenti più lungo al mondo.
Gli abitanti della capitale dell’Arabia Saudita sono più che raddoppiati dal 1990, arrivando a superare i 6,5 milioni, con la prospettiva di raggiungere gli 8,53 milioni nel prossimo decennio.
Per decongestionare il traffico, la Riyadh Development Authority (RDA) sta costruendo la Riyadh Metro con 6 linee che che copriranno 176 km e comprenderanno 85 nuove stazioni. L’obiettivo è quello di trasportare 3,6 milioni di passeggeri al giorno, a pieno regime entro il 2030, contribuendo a ridurre gli spostamenti quotidiani in auto di quasi 2 milioni.
Progettata da Zaha Hadid Architects, la stazione della metropolitana King Abdullah Financial District è il principale interscambio urbano mettendo in comunicazione il capolinea KAFD, l’aeroporto internazionale King Khalid e la monorotaia locale KAFD.
Le sei banchine ferroviarie si collegano con i servizi di autobus e parcheggi per creare un importante hub di trasporto multimodale, nonché nuove piazze pubbliche nel distretto finanziario.
Il design si concentra sulla connettività. La configurazione deriva da precise mappature, pensate per ottimizzare la circolazione che formano un reticolo tridimensionale scandito da onde sinusoidali opposte. Questa successione, modellata dalla ripetizione e dalla variazione dei flussi di traffico giornalieri della stazione, diventa la spina dorsale dello spazio.
Le onde si estendono esternamente alla facciata rivestita in pannelli di cemento ad altissime prestazioni. Le aperture geometriche riducono l’aumento di calore all’interno, causato dall’energia solare assorbita, sfruttando una reinterpretazione contemporanea del tradizionale riparo ambientale, tipico della regione.
La composizione riecheggia i modelli generati dai venti del deserto nella sabbia, dove frequenze multiple e riverbero disegnano complesse sequenze nel mondo naturale.
La stazione è composta da un insieme di elementi che sono altamente correlati attraverso ripetizione, simmetria e scala.
Durante lo sviluppo, ZHA ha continuamente monitorato e migliorato le forme per incrementare l’efficienza strutturale e le prestazioni ambientali, semplificando al contempo il processo di costruzione, senza compromettere la qualità spaziale.
Il costante perfezionamento ha portato all’integrazione dell’involucro esterno con la parte interna che sostiene le banchine dei treni e le passerelle sopraelevate.
L’edificio fornisce un comfort ideale con una richiesta energetica minima combinando caratteristiche di progettazione passiva con un sistema di raffreddamento ad alta efficienza, alimentato da fonti rinnovabili, capace di adattarsi automaticamente ai diversi livelli di passeggeri durante il giorno, mentre i pannelli delle porte scorrevoli, di ogni piattaforma, trattengono l’aria fresca.
La realizzazione ha ottenuto la certificazione Leadership in Energy and Environmental Design (LEED) Gold dall’US Green Building Council.
La rete complessivamente è costituita da 5 livelli fuori terra e due interrati (parcheggio auto) per un totale di 45000m2.
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Foto: Zaha Hadid Architects
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