Rivelati i progetti selezionati dall’organizzazione che favorisce lo scambio di conoscenza nelle costruzioni e nel design d’interni.
Il World Architecture Festival è il maggiore evento annuale con un programma di premi destinati a celebrare l’eccellenza attraverso presentazioni dal vivo ad un pubblico di delegati di alto profilo e giurie internazionali. L’edizione 2022 si è tenuta presso il centro espositivo FIL di Lisbona, in Portogallo, dal 30 novembre al 2 dicembre.
L’edificio dell’anno è la torre Quay Quarter situata nella baia di Sydney (Australia) e progettata dallo studio danese 3XN A/S. Il grattacielo non ha uno schema tradizionale volendo assumere l’identità di un villaggio verticale.
I 206 metri di altezza sono suddivisi in 5 volumi sovrapposti, ognuno dei quali è sviluppato intorno ad un atrio affacciato sul panorama da cartolina offerto dall’Opera House.
Le dimensioni dei vestiboli si prestano ad ospitare incontri informali e spazi sociali che incoraggiano la condivisione, una sorta di spina dorsale con grandi finestre per far entrare la luce diurna ed ammirare la vista privilegiata.
La rotazione dei blocchi ascende in maniera quasi drammatica verso la sommità dell’immobile dove è collocato un caffè ed un’area verde accessibile direttamente dal piano terra.
Il premio Futureglass è andato al Depot Boijmans Van Beuningen di MVRDV, a Rotterdam in Olanda.
Il primo deposito di opere d’arte al mondo aperto al pubblico ha una forma che invita ad esplorare cosa si nasconde dietro lo stoccaggio e la manutenzione di un impressionante numero di oggetti. Il luogo è organizzato con criteri funzionali in base alle dimensioni ed alle esigenze climatiche per la conservazione con la struttura suddivisa in cinque zone per accogliere dai reperti più delicati a quelli maggiormente resistenti.
Il team di MVRDV, guidato dall’architetto e urbanista Winy Maas, ha optato per un edificio rotondo, pratico e sicuro che non voltasse le spalle ai vicini, stabilendo un nuovo rapporto con il Museumpark e con la città di Rotterdam. L’ambizione era quella di creare una costruzione che scomparisse nell’ambiente circostante, effetto ottenuto con una facciata a specchio composta da 1.664 pannelli per complessivi 6.609 m2 di vetro. Ogni giorno l’aspetto cambia a seconda del tempo inoltre le porte d’ingresso si camuffano naturalmente nell’intelaiatura diventando visibili solo durante l’orario di apertura.
L’androne ha scale che s’incrociano e finestre sui magazzini come un panopticon (una prigione circolare con le celle sistemate attorno ad un asse centrale da dove potevano essere osservate, ndr) con vista da tutti i lati. Tredici grandi teche assicurano che il visitatore ammiri un collage eterogeneo di pezzi.
La forma permette un ingombro ridotto occupando meno spazio nel parco grazie ad uno sbalzo di 10 metri verso l’alto sfruttato per alloggiare magazzini, laboratori per il restauro, servizi di ristorazione, sale di presentazioni.
l deposito è anche un esperimento per aggiungere natura alla città con una foresta sul tetto, premiata ancora prima dell’inaugurazione e composta da 75 betulle, 20 pini e diverse piante per trattenere l’acqua, aiutando a ridurre il calore e promuovere la biodiversità. Gli alberi sono stati preparati per tre anni in un vivaio. Le radici sono interconnesse e saranno in grado di resistere persino ad un’altezza di 35 metri con la protezione del frangivento e del ristorante a forma di croce.
Il festival INSIDE è riservato all’interior design con un proprio programma di premi e conferenze pur essendosi svolto, dal vivo, nella stessa sede di Lisbona.
Il vincitore dell’anno è la biblioteca per ragazzi Pingtan, a Hunan in Cina, progettata da Condition_Lab. I giudici sono rimasti colpiti dalle capacità artigianali ottimizzate per essere applicate ad una struttura pensata per la comunità dove i bambini sono liberi di giocare sui gradini, scegliere un libro e curiosare fra le pagine aprendo un mondo di affascinanti scoperte.
A questo link trovate l’elenco completo dei vincitori per categoria.
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