
La slovena Maruša Puhek è la vincitrice assoluta di quest’anno conquistando il primo posto con lo scatto di due cervi in mezzo ad un campo innevato.
Il concorso World Nature Photography Award mette in risalto la maestosità e la meraviglia del mondo naturale che ci circonda. Attraverso la sensibilità dei fotografi, gli organizzatori si prefiggono di mostrare ad un ampio pubblico la bellezza del nostro pianeta aiutando a preservarla.
Maruša Puhek si è aggiudicata la medaglia d’oro con uno foto che fa parte di un suo progetto, chiamato 366, dove ogni giorno ha scattato un’immagine, portando ovunque la sua fotocamera. La composizione è frutto dell’istinto e della casualità. In una giornata nevosa, Maruša aveva solo un obiettivo grandangolare quando ha avvistato due cervi correre in un vigneto. Sebbene frustrata per non avere un teleobiettivo con sé, ha deciso comunque di catturare la scena. In fase di editing, si è resa conto di quanto il risultato fosse impattante proprio grazie alla mancanza di un eccessivo ingrandimento che ha lasciato spazio agli elementi del paesaggio.

Tutte le categorie riservano sorprese e preziose testimonianze, come nel Fotogiornalismo dove Ael Kermarec si è imposto riprendendo, dall’alto con un drone, la sesta eruzione vulcanica in meno di tre anni in Islanda. La velocità di espansione del flusso lavico non ha lasciato scampo alle infrastrutture travolte da fuoco e cenere.

Degni di nota il secondo e terzo posto con lavori firmati da Thomas Vijayan e Charlotte Keast.

Il tedesco Daniel Flormann ha meritato la medaglia d’oro nella categoria Subacquea immortalando l’emozionante momento in cui una giovane tartaruga olivacea intraprende il suo delicato viaggio nell’oceano a Kasait, Timor Est nel sud-est asiatico. Questi animali tornano sulle stesse spiagge dove sono nate per deporre le proprie uova. I loro nidi sono fragili e vittima dei predatori naturali e delle attività umane. Anche se i piccoli riescono a raggiungere l’oceano, si stima che solo uno su 1.000 o addirittura su 10.000 sopravviva fino all’età adulta. L’immagine è stata resa possibile grazie al gruppo di conservazione delle Lenuk Tasi guidato da studenti impegnati a proteggere queste incredibili creature.

Anfibi e Rettili guadagnano in ironia con inquadrature particolari, come quella della vincitrice australiana Georgina Steytler che ha catturato un mudskipper maculato blu (Boleophthalmus caeruleomaculatus) mentre salta in aria, in una dimostrazione territoriale nelle distese fangose intertidali, ossia l’ambiente marino compreso tra i livelli della bassa e dell’alta marea, di Roebuck Bay, a Broome nell’Australia occidentale.

Come non rimanere affascinati dal secondo e terzo posto con una lucertola guardare un leone che dorme e la simpatica espressione di un geco.

Navigando nell’arcipelago delle Svalbard, Tom Nickels ha avvistato tre orsi polari che si nutrivano di diverse carcasse di delfini. Ad un certo punto si è visto uno dei tre esemplari iniziare a giocare con un bastone ignorando completamente le persone a bordo della barca, a rispettosa distanza. Il fotografo ha raccontato che l’entusiasmo del plantigrado ricordava quello di un golden retriever. Immaginiamo però che nessuno abbia avuto il coraggio di prendergli il bastone per rilanciarglielo.
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Sarebbe bello che questi concorsi dessero più informazioni sul materiale e le impostazioni.