Il film di Natale fonde l’animazione 3D con la pittura ad acquerello creando un connubio fra arte classica e tecnologia.
Il 2023 è un anno speciale per Disney Animation che celebra un secolo di vita passata a raccontare storie combinando personaggi unici, canzoni orecchiabili ed il potere della fantasia.
La commedia musicale animata Wish, nelle sale italiane a partire dal 21 dicembre, rende omaggio allo stile caratterizzato da narrazione ed innovazione.
Asha è un’adolescente che vive nel regno di Rosas supportata dall’amore della sua famiglia e dalla fiducia dei suoi amici, inclusa la capretta Valentino. La ragazza si rende però conto che il mondo non è perfetto e s’impegna per migliorarlo.
La diciassettenne, con la voce della vincitrice dell’Oscar Ariana DeBose nella versione originale, esprime un desiderio così potente da essere esaudito da una forza cosmica: una piccola sfera di energia illimitata chiamata Stella.
Magnifico è l’antagonista a capo della comunità. Un piacione megalomane gratificato dal suo ruolo di esaudire i desideri di tutti, ma dato che ama avere il controllo della situazione, lui solo decide quali propositi soddisfare. Asha e Stella affrontano insieme il cattivo nel tentativo di restituire alla gente di Rosas tutti i loro sogni.
Jennifer Lee, direttore creativo della Disney Animation e scrittrice/produttrice esecutiva di Wish, in un’intervista ha spiegato come il team si sia ispirato agli acquerelli dei primi successi Disney, come Biancaneve e Pinocchio, evolvendo i mezzi espressivi con soluzioni sviluppate internamente come già fatto in Paperman, il cortometraggio animato vincitore dell’Oscar nel 2013, Feast e Far From the Tree.
Lo scenografo Michael Giaimo ed il supervisore ai VFX Kyle Odermatt hanno creato un look fresco ed epico allo stesso tempo unendo una straordinaria animazione 3D con i segni distintivi dei libri di fiabe.
L’unione di abilità artistica ed innovazione ha portato ad elementi visivi definiti dalla tecnica dell’acquerello per gli sfondi ed il disegno delle linee attorno ai personaggi ed all’ambientazione.
Odermatt ha sottolineato come si siano dedicati nel comunicare al pubblico la trama della pittura ad acqua, concentrandosi dove l’illustratore vuole attrarre l’attenzione, un metodo usata in Paperman, ma mai in un lungometraggio.
La sfida a fare cose nuove ha entusiasmato il gruppo di lavoro capace di raggiungere una sensazione coerente ed integrata in ogni fotogramma, pienamente percebile su grande schermo.
Ottenere il vecchio aspetto dei film classici, con linee inchiostrate ed aree colorate, non è stato facile da tradurre in 3D ed è stato necessario eliminare dettagli dall’elaborazione CG. Il procedimento ideato è stato chiamato Dynamic Screen Space Texturing (texturizzazione dinamica dello spazio sullo schermo) ossia una texture che assomiglia ad un acquerello su carta anche per le immagini in movimento che non hanno uno schema statico.
La resa emotiva è ovviamente curata in ogni forma.
Il responsabile dell’animazione degli effetti, Dale Mayeda, ha rivelato come la magia di Magnifico, buona o cattiva, si basi sulla luce giocata attraverso fumo e colori. Prima di passare al lato oscuro, i suoi poteri hanno una tonalità̀ bluastra con qualche rottura spettrale, ma il colore cambia in verde acido quando entra nella sua parte malvagia.
Erin Ramos, responsabile degli effetti di animazione, ha spiegato come persino la coreografia evidenzi i cambi di carattere.
Ad esempio le bolle dei desideri si muovono in modo organizzato, quasi stessero marciando, se sono controllate da Magnifico mentre sono attratte in maniera più organica da Asha con luci di diverso colore all’interno delle bolle. Quando si riesce a vedere attraverso i desideri, le luci emettono uno scintillio proiettando luce.
Vedremo nelle sale come il pubblico italiano accoglierà l’ultima fatica di Disney Animation che sta già lavorando per presentare altri personaggi indimenticabili e ritorni molto attesi.
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Immagini: Disney Animation Studios
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L’eroina è uguale a Meghan del piagnone Harry ed il cattivo è un re. Per i 100 anni Disney poteva essere più originale.