Il musicista svedese Martin Molin ha creato un’incredibile macchina che fa musica grazie alla caduta di biglie di acciaio.
Una volta c’erano gli orologiai svizzeri eredi di un’antica tradizione che si perde nella notte dei tempi quando scienza ed arte s’ispiravano alla natura tentando di riprodurne i meccanismi nei Golem e nelle statue parlanti.
Nella nostra epoca Internet è una vetrina globale per le idee fuori dall’ordinario. É il caso di Martin Molin e della sua creatura: la Wintergartan Marble Machine.
Questo voluminoso apparecchio invia migliaia di biglie di acciaio in un circuito assemblato con componenti di legno e parti di strumenti che generano suoni alla caduta dei pesi sui vari elementi controllati dall’inventore-musicista. Azionando differenti canali Molin dirige le sfere su un vibrafono o su un basso elettrico a seconda della melodia che vuole produrre.
Cresciuto su Midi, Molin ricorda che le sequenze schematizzate in modo automatico esistevano prima dell’avvento del digitale come nelle torre campanarie.
La macchina è un capolavoro artigianale progettata con un software 3D per poi essere modellata in ogni pezzo come le “marble-machine” dello svizzero Paul Grundbacher che ha iniziato questo tipo di costruzioni. L’innovazione è rappresentata dalla programmazione perché Molin non voleva il caos, ma ottenere un suono organizzato.
Per il momento non è prevista una tournée date le dimensioni ingombranti dello strumento difficile da trasportare, ma su YouTube trovate il video con la performance di Molin.
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Foto di: MARTIN MOLIN – YOUTUBE – SAMUEL WESTERGREN
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