Annunciato un nuovo modello della flotta XF che combina efficienza, velocità ed autonomia con l’aiuto della piattaforma Xpedition Foiler.
Pachoud Yachts è stata creata a Rotorua, in Nuova Zelanda, nel 1987 da Dave Pachoud con un team di sole tre persone: sua moglie Judy e suo padre Harold.
Dopo 30 anni trascorsi a costruire imbarcazioni di lusso e superyacht per clienti internazionali, Dave ha voluto realizzare il suo ideale di barca, sfruttando il reparto di ricerca e sviluppo focalizzato sull’idrodinamica avanzata. Da queste premesse nasce Voodoo Yacht, di cui Dave è co-fondatore.
La scelta iniziale si è centrata sui catamarani con un’evoluzione che si è concretizzata nel 2010: un foil, come quelli degli aliscafi, ma separato dallo scheletro principale in modo tale da staccarsi, in caso d’impatto, lasciando intatto lo scafo.
L’Xpedition Wing sostiene circa il 50% del dislocamento dell’imbarcazione a velocità di crociera, sollevandosi di 800 mm e fornendo un’eccezionale altezza dinamica della struttura, riducendo la superficie in acqua della nave e consentendo un consumo di carburante pari a quello di una barca con la metà del peso.
Quello che contraddistingue la serie Expedition Cruiser da qualsiasi altro produttore è la capacità di coprire enormi distanze in oceano aperto ad alta velocità, in assoluto comfort.
L’ultimo XF95 offre 500 metri quadrati di spazio a bordo, con 28,5 metri di lunghezza ed una larghezza di 9,7 metri. La velocità arriva ai 37–45 nodi a seconda della potenza dei due motori da 2000-2600hp. I due serbatoi da 10.000 litri e l’ottimizzazione delle performance permettono un’autonomia fino a 1.200 miglia nautiche alla velocità di crociera di 30 nodi.
Gli armatori hanno a disposizione un’ampia gamma di opzioni per personalizzare il loro modello, ma la base assicura già materiali e finiture di lusso.
Le sistemazioni standard prevedono 5 cabine ospiti e 2 cabine equipaggio.
A livello di design, il salone principale può essere organizzato con o senza una sala da pranzo classica ed un’area lounge, mentre il ponte superiore ha una configurazione opzionale che include un cocktail bar. Gli optional per la cabina armatoriale comprendono sauna, palestra ed home theatre.
L’impatto ambientale può essere ulteriormente ridotto scegliendo numerose dotazioni disponibili oltre quelle installate.
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Rendering: Voodoo Yachts
Bellissimo concept, non vedo l’ora di vederlo. Sarà pronto per il salone di Genova del 2025?