La Shelby SuperCars registra un record di potenza su strada con la Tuatara da 60 a 120 miglia all’ora in 2.5 secondi.
Jerod Shelby ha fondato una società per creare una supercar americana in grado di contrastare il dominio europeo nelle vetture sportive ed i suoi modelli sono diventati sinonimo di design e potenza.
Dopo aver cambiato il nome in SSC North America, l’azienda ha continuato ad impegnarsi curando i dettagli della parte ingegneristica con notevoli investimenti fino a diventare la migliore compagnia statunitense nelle supercar.
La generazione delle hypercar ad edizione limitata comprende la Ultimate Aero e la Tuatara. Il 13 settembre 2007, sulla strada Eastern Washington State, la SSC Ultimate Aero ha battuto il record della Bugatti Veyron entrando nel Guinness dei primati come l’automobile più veloce al mondo con 253,81 miglia all’ora, con una media di 256,16 miglia all’ora.
La Tuatara è stata mostrata in anteprima nel 2011 al Concours d’Elégance di Pebble Beach, in California, ma solo nel 2018 è uscita la versione definitiva firmata da Jason Castriota, ex designer Pininfarina.
Tuatara rappresenta l’apice di una decade di ricerca e sviluppo per produrre un veicolo capace di un’incredibile esperienza di guida. Il design ha un profilo energico ispirato ai caccia da combattimento. Il nome particolare è in lingua maori ed indica un rettile notturno, diffuso in alcune piccole isole della Nuova Zelanda, con una cresta con spine sul dorso.
Le linee posteriori della vettura sono caratterizzate da un’ala attiva che influisce sulla precisa ridistribuzione dell’aria verso le ruote. L’aria è anche fatta circolare in modo efficiente a favore del raffreddamento. Una combinazione di resistenza e gravità ottimizza lo spostamento del mezzo per un perfetto bilanciamento di pesi e potenza. L’indice di resistenza aerodinamica è 0,279.
In una serie di test condotti da Jerod Shelby, con video pubblicato su YouTube, si vede la macchina realizzare un’accelerazione da 60 a 120 miglia all’ora in 2.8 secondi. A TopGear, Shelby ha raccontato di aver voluto verificare i risultati inviando i dati all’ingegnere capo che l’ha richiamato entusiasta.
Senza accorgersene, in un paio di tentativi, il pilota era riuscito a fare da 60 (96 km/h) a 120 miglia (193 km/h) in 2.5 secondi. Il collegamento con 6 satelliti testimonia la velocità.
Il cuore della Tuatara ha richiesto anni di perfezionamento per un V8 esclusivo nelle prestazioni sviluppato in partnership con Nelson Racing Engines. Con E85 il motore eroga 1750 cavalli, con 91 ottani 1350 cavalli.
Difficile fare una hypercar senza ricorrere al know-how italiano. La potenza è trasferita ad una trasmissione CIMA 7 integrata con Automac AMT system con componenti idraulici e sensori per gestire l’operatività in millisecondi.
Automac Engineering, di Modena, ha seguito la progettazione, la lavorazione ed i test della meccanica e dell’impianto idraulico, il loro sistema AMT fornisce un controllo della trasmissione senza paragoni ed anche i dati per analizzare le prestazioni.
Tre modalità di guida, attivabili dalla console centrale, si adeguano alle capacità del pilota come docilità o sportività. Sport dà maggiore fluidità, utile dove c’è traffico, Track trasforma la Tuatara in una “bestia” con modifiche nella geometria delle sospensioni e dell’ala posteriore per raggiungere un livello estremo. La trasmissione robotizzata è configurata a 50 millisecondi. Front Lift mode cambia di 40mm le sospensioni anteriori per evitare inconvenienti che potrebbero limitarne l’efficienza.
I pneumatici sono Michelin. L’equipaggiamento interno include digital HMI, console centrale touch screen, telecamere laterali per coprire gli angoli ciechi, telecamera posteriore, premium speaker audio.
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Fotografie: SSC North America Shelby Super Cars
Ma quando la metti in moto e schiacci finisci sull’asfalto e lei parte senza di te?
Quanto vorrei provarla anche solo vederla dal vivo…