Vi domanderete cosa c’entrano gli animali con la tecnologia. In realtà stiamo facendo un test usando una metafora ispirata da Luis Sepúlveda.
Nel film di Enzo d’Alò, “La gabbianella e il gatto” tratto dall’omonimo racconto dello scrittore cileno Luis Sepúlveda morto giovedì 16 aprile 2020 per il coronavirus, i gatti sono uno diverso dall’altro mentre i topi sono omologati, tutti uguali.
Venerdì pomeriggio, abbiamo pubblicato un’intervista a Paloma Llaneza una famosa avvocatessa spagnola editrice per numerosi enti normativi internazionali come esperta di nuove tecnologie, comunicazioni digitali, servizi elettronici e cybersecurity.
Nel libro Datanomics svela le debolezze degli algoritmi, evidenziando le manipolazioni operate sui dati degli utenti ad esempio da parte di Facebook ed altre aziende private e pubbliche. La signora Llaneza è un’autorità in materia e la sua documentata analisi si unisce alle testimonianze di altri esperti geek del settore.
Il post su Facebook legato all’articolo non è stato distribuito, come accaduto nel passato per altri casi, tanto che avevamo già invitato i nostri lettori a visitare direttamente il sito di ShowTechies o a sottoscrivere i Feed.
Scusateci se siamo ricorsi a questo espediente, ma ci sembra importante dare visibilità agli esperti. V’invitiamo a leggere l’articolo dedicato ai pregiudizi degli algoritmi.
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Immagini: La foto della Signora LLaneza è di JULIAN FALLAS.-
I topi sono un’ immagine creata dall’artista inglese Banksy isolato anche lui in casa durante il lockdown per il coronavirus.
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