L’intelligenza artificiale sta diffondendosi con i robot nelle case ed ora anche negli aeroporti dove assistono i passeggeri nel check-in.
Negli ultimi anni prendere un aereo è causa di stress sempre crescente. Le persone devono sottoporsi alle procedure di controllo e nello stesso tempo rimanere aggiornati sulle informazioni relative all’imbarco, percorrendo a volte lunghe distanze per arrivare al proprio terminal.
I robot sono un aiuto nel ridurre le code migliorando la logistica. Questa settimana un automa mobile della LG, chiamato Troika, ha preso servizio all’aeroporto internazionale di Incheon, nella Corea del Sud. Il bot è alto circa 1,38 metri ed ha un corpo bianco dalle forme arrotondate con uno schermo, al posto della testa, con occhi luminosi ed un sorriso per una maggiore empatia con gli umani.
Troika si muove scivolando ed è avvicinato con curiosità da bambini ed adulti ai quali dà il benvenuto. Facendogli scansionare il codice d’imbarco, il robot è in grado di fornire informazioni utili, visualizzandole sul grande schermo frontale, come orario di partenza, gate, mappa dell’aeroporto e condizioni meteo della destinazione.
Il piccolo assistente parla quattro lingue: inglese, coreano, cinese e giapponese ed è una dimostrazione dell’avanzato livello tecnologico della nazione che ospiterà i Giochi Olimpici invernali nel 2018. LG lo aveva mostrato al CES 2017 insieme ad altri prodotti pronti per la commercializzazione, fra cui l’Hub-Robot per le case intelligenti che sfrutta il sistema Alexa di Amazon per attivare gli elettrodomestici, fornire immagini del contenuto di un frigorifero, visualizzare ricette accompagnandole da istruzioni audio, aggiornare sul traffico o riprodurre una play-list. Alcuni apparecchi adottano la tecnologia del riconoscimento degli ostacoli per spostarsi, come i bot tosaerba e spazzino che ci libereranno da lavori faticosi.
L’aeroporto di Ginevra ha invece introdotto la coppia LEO e KATE della SITA Lab, una società specializzata nell’innovazione della mobilità aerea. L’elaborazione dei dati sui flussi dei viaggiatori permette a KATE di dirigersi verso i gate più affollati come postazione supplementare dove i passeggeri effettuano il check-in. KATE utilizza la geo-localizzazione ed il Wi-Fi per muoversi evitando ostacoli grazie ad appositi sensori.
LEO è il collega presentato durante il summit 2016 Air Transport IT, a Barcellona (Spagna). Le persone possono adoperarlo per velocizzare la spedizione del bagaglio. LEO si prende carico della valigia emettendo l’etichetta da allegare e la ricevuta per il proprietario. Terminata la procedura, il bot blocca il vano deposito per trasferirsi autonomamente alla zona di consegna.
La due città servono come progetti pilota prima nella diffusione su larga scala.
RIPRODUZIONE RISERVATA – ©2017 SHOWTECHIES
Foto di: LG – SITA Lab
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