Assistenti robotizzati a cui delegare lavori ripetitivi, pesanti o rischiosi.
I robot cognitivi uniscono intelligenza artificiale, apprendimento automatico ed elaborazione del linguaggio naturale per eseguire mansioni complesse in modo autonomo o semi-autonomo.
La loro diffusione può rappresentare un valido strumento per migliorare l’accessibilità, svolgere compiti meccanici, pericolosi o coprire ruoli dove la domanda supera l’offerta.
In quest’ambito i linguaggi di programmazione più comuni sono:
- Python: Molto popolare grazie alle numerose librerie, come TensorFlow, PyTorch, scikit-learn e NLTK.
- C++: Per applicazioni che richiedono alta efficienza e prestazioni, spesso in combinazione con il middleware ROS (Robot Operating System).
- Java: In alcune piattaforme robotiche e per l’integrazione con sistemi di enterprise.
- LISP e Prolog: Impiegati storicamente nei progetti di AI per le loro capacità di manipolazione dei simboli e di logica.
- MATLAB: Per la simulazione e il prototipaggio di algoritmi di controllo e di elaborazione dei segnali.
NEURA Robotics è una società high-tech tedesca, fondata nel 2019 a Metzingen vicino a Stoccarda, con l’obiettivo di ampliare il set di competenze dei robot collaborativi con capacità cognitive per affiancarsi agli esseri umani in ambienti esistenti, senza dover investire in costosi ed articolati sistemi di sicurezza.
Oltre 170 membri del team, provenienti da più di 30 nazioni, lavorano nei campi della percezione ambientale, della scienza dei materiali, della progettazione meccanica e dell’intelligenza artificiale.
L’azienda integra componenti, sensori ed algoritmi in un unico dispositivo, proprio come un produttore di smartphone, per offrire ai partner una piattaforma per lo sviluppo congiunto di app in vari settori. I robot NEURA possono vedere, sentire ed avere il senso del tatto, oltre ad operare in maniera totalmente autonoma ed imparare dall’esperienza.
Neura è una delle realtà che si avvarrà di una suite di servizi, modelli e piattaforme di calcolo Nvidia per realizzare, addestrare e costruire la prossima generazione di umanoidi.
Nvidia Isaac Sim e Isaac Lab permetteranno di simulare più robot in parallelo utilizzando l’apprendimento per rinforzo per modelli con grandi volumi di dati, ai quali si aggiungono Nvidia NIM ed il servizio Nvidia Osmo per semplificare e scalare architetture di modelli complessi. Questi strumenti aiuteranno Neura a velocizzare il raggiungimento dei traguardi di crescita e distribuzione che prevedono la consegna di 5 milioni di robot umanoidi e cognitivi in tutto il mondo entro il 2030.
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Immagini: NEURA Robotics
Esistono startup o progetti di università italiane allo stesso livello?
Potreste darmi un’università in Italia dove studiare robotica a questi livelli?