Debutta ad EuroBike l’innovazione norvegese per biciclette sostenibili con pneumatici a zero emissioni di carbonio.
Nel 2015, un gruppo di visionari ingegneri chimici ha identificato un potenziale inutilizzato con prodotti di nicchia nel settore degli pneumatici. I primi passi sono stata dedicati allo sviluppo di competenze specialistiche per linee di produzione personalizzate.
Nel 2022 reTyre ha dato una svolta strategica concentrandosi su pneumatici sostenibili supportata da alcuni dei maggiori fondi istituzionali della Norvegia, focalizzati nelle tecnologie verdi. L’azienda ha un team internazionale di esperti e cerca spesso nuove figure da inserire in organico.
All’Eurobike di Francoforte, dal 3 al 7 luglio 2024, si ha l’opportunità di vedere il primo pneumatico al mondo a zero emissioni di carbonio, realizzato con alghe e rifiuti post-consumo che riducono e neutralizzano l’impatto ambientale.
Lo pneumatico carbon-neutral di reTyre incorpora diversi materiali unici:
Alghe nel battistrada per aiutare a ripristinare gli ecosistemi acquatici, prevenendo l’eutrofizzazione ed il rilascio di metano.
Aramide riciclato da giubbotti antiproiettile per i bordi come protezione contro le forature.
Riciclato post-consumo (PCR) da flussi di rifiuti locali con un basso contenuto di CO2, equivalente di CO₂ (KgCO₂-eq).
Reti da pesca riciclate raccolte dall’oceano per l’involucro.
Tutti gli articoli del marchio sono costruiti attorno al principio di riutilizzabilità favorendo un’economia circolare a ciclo chiuso.
L’approccio Cradle-to-cradle, considera l’intero ciclo di vita di un prodotto o servizio, inclusa l’estrazione delle materie prime, la produzione, lo smaltimento/riciclo per un successivo impiego, con l’obiettivo di ridurre al minimo gli sprechi.
La valutazione del ciclo di vita (LCA) mostra i vantaggi ambientali superiori alla media di reTyre. Basandosi sull’unico studio ritenuto accettabile da Intertek Deutschland per essere conforme a LCA ISO. Il lavoro Lin et. Al. (2016) è stato quindi scelto come base scientifica per i numeri di CO2 forniti per le gomme tradizionali.
I risultati chiave sono evidenziati dalla significativa riduzione, fino all’82%, del fattore GWP (Global Warming Potential) ossia il potenziale di riscaldamento globale. La percentuale varia a seconda della composizione di elastomeri termoplastici (TPE).
Senza dimenticare i vantaggi a fine vita. Uno pneumatico convenzionale ha un forte impatto a causa dell’energia consumata per per lo smaltimento in discarica e l’incenerimento. I materiali riciclati fanno ottenere una diminuzione fra il 73%-82%.
Nel futuro s’ipotizza un battistrada parzialmente schiumato per ulteriori miglioramenti.
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Immagini: reTyre
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