Il rivoluzionario superyacht a celle a combustibile a idrogeno ha lasciato il cantiere per prove in mare e risulta in vendita, nonostante sia spesso associato a Bill Gates.
Dopo il varo a maggio del 2024, il Feadship Project 821 da 119 m ha cominciato le prove in mare a IJmuiden, vicino ad Amsterdam.
La costruzione è iniziata nel 2019 quando non esistevano normative per lo stoccaggio dell’idrogeno e per i sistemi a celle a combustibile a livello di classe, Stato di bandiera o persino IMO (International Maritime Organization, un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite). Cercando partner esperti da settori affini, Feadship, Edmiston e Lloyd’s Register hanno sviluppato simultaneamente apparecchiature, protocolli e regolamenti di sicurezza opportunamente dimensionati da applicarsi al maggiore yacht a motore mai varato nei Paesi Bassi.
I progettisti hanno trovato una maniera per immagazzinare sottocoperta idrogeno liquido compresso a -253 °C in un serbatoio criogenico a doppia parete. Sebbene un metro cubo di questo elemento pesi solo 70 kg, rispetto ai circa 800 kg di diesel (HVO o e-diesel), occupa molto più spazio, da otto a dieci volte più del diesel.
Il serbatoio da 92 m3 (circa 4 tonnellate) d’idrogeno, le sedici celle a combustibile compatte e funzionanti anche con metanolo, il collegamento del quadro elettrico alla rete elettrica CC ed i condotti di sfiato per il vapore acqueo in uscita hanno richiesto quattro metri aggiuntivi alla lunghezza originale dell’imbarcazione.
Nonostante le dimensioni record, lo yacht non può trasportare sufficiente idrogeno liquido per una traversata, ma è in grado di alimentare il carico alberghiero, circa il 70-78% dei consumi energetici di una barca all’anno, secondo lo Yacht Environmental Transparency Index (YETI).
Project 821 accumula solo 543 kWh di energia. Per fare un raffronto, il primo ibrido diesel-elettrico di Feadship, il Savannah da 83,50 metri varato nel 2015, immagazzinava un megawatt. 821 non ne ha bisogno grazie ad un’avanzata tecnologia adeguata a coprire un’intera settimana di funzionamento senza emissioni all’ancora o navigando a 10 nodi, quando si esce dai porti o in zone marine protette.
Per viaggi più lunghi o quando non è disponibile idrogeno puro, l’elettricità per alimentare i pod drive ABB da 3.200 kW (sistemi di propulsione elettrica integrati, montati sotto lo scafo per la massima efficienza e manovrabilità, ndr) proviene da generatori MTU che bruciano HVO, un biocarburante con emissioni nocive ridotte del 90%.
Il Project 821 vanta il sistema di recupero del calore di scarto più efficiente mai sviluppato, capace di riscaldare tutto: piscina, Jacuzzi, bagno turco, temperatura ambiente dell’aria, portasciugamani, pavimenti nei bagni degli ospiti.
Ulteriori risparmi derivano dal sistema Smart AC che collega dei sensori all’impianto di gestione dell’energia per diminuire automaticamente l’aria condizionata o il riscaldamento negli spazi non occupati.
Questi progressi nell’idrogeno apportano vantaggi all’intero settore. Ad esempio, il prossimo anno due traghetti norvegesi a lunga percorrenza entreranno in servizio utilizzando il sistema testato nel Project 821 con PowerCell Group. All’orizzonte vi sono ulteriori innovazioni nelle celle a combustibile e nella produzione d’idrogeno tramite reformer a metanolo.
Tornando all’ammiraglia olandese, le linee esterne hanno un profilo fluido e moderno con cinque ponti sopra la linea di galleggiamento. L’altezza è imponente, con il ponte armatoriale a 37 metri dall’acqua.
Lo scafo ha un elevato numero di aperture, tra cui quattordici terrazze che diventano visibili solo quando scorrono fuori dal ponte intermedio al tocco di un pulsante, cinque enormi porte a scafo e sette grandi piattaforme apribili.
Un’altra caratteristica unica è l’alloggio dell’armatore che si estende oltre il singolo ponte tramite un corridoio verticale privato fino al ponte inferiore. Questo include un ascensore ed una spaziosa scalinata fiancheggiata da librerie ed angoli espositivi.
Ad ogni ponte, sono distribuite destinazioni riservate al proprietario come un angolo caffè ed una nicchia giochi sul ponte di coperta, una biblioteca sul ponte principale ed una sala da pranzo con terrazza sul mare oltre ad una cabina con bagno adiacente sul ponte inferiore.
Lo studio britannico RWD ha in sostanza ideato una casa a schiera su quattro livelli sul mare all’interno dello yacht.
Il Progetto 821 è messo in vendita con una richiesta intorno ai 640 milioni di dollari.
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Foto/Grafica: Feadship
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