PORSCHE 550 RS SPYDER: L’AUTO DELLA PIONIERA GILBERTE THIRION

Porsche 550 RS Spyder del 1956

Va all’asta l’esemplare con livrea gialla della squadra corse nazionale belga nelle stagioni 1956-1957.

Dalla sua fondazione negli anni ’50, Porsche ha una ricca storia di vittorie nelle gare più prestigiose al mondo.

I modelli da competizione di successo del marchio tedesco furono sviluppati dalla 356 ed una vinse, nella sua classe, a Le Mans nel 1951. La prima auto da corsa appositamente realizzata dell’azienda arrivò due anni dopo, sotto forma della 500 Spyder, un prototipo a motore centrale costruito e promosso con ottimi risultati dal distributore di Francoforte, Walter Glöckler.

Volante e sedili Porsche 550 RS Spyder del 1956

Nel 1954, la 550 Spyder venne aggiornata con il quad-cam Type 547 progettato da Ernst Führmann che passò alla successiva Type 550A (spaceframe) ed all’erede, la 718 RSK Spyder. Destinato principalmente alle corse, il nuovo propulsore presentava un albero motore a cuscinetti a rulli, lubrificazione a carter secco, doppi carburatori a flusso discendente. La potenza prodotta era di circa 110 CV, una cifra notevole per un 1,5 litri per l’epoca.

1956 Porsche 550 RS Spyder vista alto

La carrozzeria della 550 Spyder era formata da un unico foglio di alluminio saldato che contribuiva alla rigidità strutturale, essendo fissato al telaio del tipo ladder frame, chiamato così perché assomiglia ad una scala, con due longheroni paralleli uniti da traverse.

Quadro comandi 1956 Porsche 550 RS Spyder

Il cruscotto forniva un ulteriore elemento strutturale essendo saldato alla carrozzeria. Le sospensioni anteriori erano indipendenti con bracci doppi trasversali, barre di torsione laterali ed una barra antirollío.

Ruota scorta Porsche 550 RS Spyder del 1956

Nella parte posteriore si utilizzava un sistema ad assale oscillante, controllato da bracci trasversali che azionavano barre di torsione tubolari laterali. I freni a tamburo erano montati davanti e dietro.

I primi modelli pesavano 550 kg, poi aumentati a circa 590 kg. Il fabbricante dichiarava che la vettura era in grado di raggiungere una velocità di 200 km/h, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 10 secondi.

Pannello cofano sollevato Porsche 550 RS Spyder del 1956

Con questo straordinario pedigree, la versione da corsa Porsche 550 Spyder RS (Rennsport) si affermò presto come una vincitrice costante nelle classi di piccola cilindrata delle gare internazionali. Una serie fra le più ricercate del periodo che si è imposta in prestigiosi trofei, come la Carrera Panamericana, la 24 Ore di Le Mans, la Mille Miglia e la Targa Florio.

1956 Porsche 550 RS Spyder vista frontale

Il telaio numero 0082 è tra gli ultimi esemplari dei 90 prodotti. L’auto fu ordinata dal distributore belga, D’Ieteren Frères di Bruxelles.

1956 Porsche 550 RS Spyder stemma squadra nazionale belga

Completata nel marzo del 1956, la Spyder fu consegnata nuova all’Équipe Nationale Belge rifinita nella loro caratteristica livrea gialla con interni neri.

L’auto fu guidata da molti famosi “gentleman driver”, tra cui: Claude Dubois, Christian Goethals, Georges Harris, Freddy Rousselle, Georges Hacquin, Alain Dechangy, Yves Tassin, nonché dalla celebre Gilberte Thirion, la donna pilota conosciuta per le sua abilità nelle competizioni negli anni ’50.

Gilberte Thirion con Porsche 550 RS Spyder del 1956

Nata l’8 gennaio 1928 a Bruxelles, Gilberte eredita la bellezza dalla madre modella e la passione per le corse dal padre Max, un industriale arrivato 3° alla Liegi-Roma-Liegi del 1934. Il talento della giovane le consente di emergere in un campo dominato dagli uomini, guadagnandosi una reputazione di tutto rispetto, tanto da far parte della squadra nazionale.

Gilberte Thirion alla guida Porsche 550 RS Spyder del 1956

Gilberte è vincitrice nel tour del Belgio nel 1953, con Gonzague Olivier, su Porsche 356 1500 SCoupe des Dames e Coupe du Roi del migliore team belga alla 24 Ore di Spa, nello stesso anno, con la copilota Française Annie Bousquet, su Fiat 1100.

Nel 1952, registra il record mondiale sul chilometro lanciato a 191km/h sul circuito di Wolvertem con una Porsche 356SL migliorato nel 1953 toccando i 201 km/h, sulla pista di Jabbeke.

1956 Porsche 550 RS Spyder vista retro

Tornando alla Porsche 550 RS Spyder Chassis no. 550-0082, la storia agonistica del veicolo è eccezionalmente ben documentata nel 1956 e nel 1957. Il miglior risultato della stagione fu una vittoria ai 1.000 km da Parigi a Montlhéry, dove arrivò a 20 secondi da Phil Hill ed Alfonso de Portago su una Ferrari 857 S.

L’evento più significativo dell’auto fu la partecipazione alla 24 Ore di Le Mans del 1957, facendola diventare una delle sole dieci 550 Spyder a competere nella gara, anche se fu squalificata a seguito di una violazione delle regole.

La vettura sarà messa all’asta da Bonhams a Knokke-Heist Le Zoute, il 6 ottobre 2024, con una stima di 3.400.000 – 3.900.000 euro.

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Foto: Bonhams Cars

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