Dopo il posticipo causato da una perdita di elio, si attendono condizioni meteo favorevoli con il lancio previsto non prima del 30 agosto.
Polaris Dawn è il primo dei tre voli spaziali umani del programma che prende il nome da un sistema stellare triplo, comunemente noto come Stella polare , utilizzato fin dall’antichità come punto di riferimento per l’orientamento nel cielo.
La missione di cinque giorni della navicella Resilience dovrebbe portare il comandante e finanziatore Jared Isaacman, insieme a Scott Poteet, Sarah Gillis e Anna Menon, in un’orbita altamente ellittica, con un apogeo fino a 1400 km dalla Terra, la distanza più lontana raggiunta dai tempi del programma Apollo della NASA. L’obiettivo è l’attraversamento delle fasce di Van Allen per analizzare gli effetti dei voli e delle radiazioni spaziali sugli astronauti.
Durante la permanenza in orbita, l’equipaggio condurrà diverse ricerche con il fine di migliorare la comprensione della salute umana, fra cui:
- uso degli ultrasuoni per monitorare, rilevare e quantificare gli emboli gassosi venosi (VGE), contribuendo agli studi sulla malattia da decompressione;
- raccolta di dati sull’ambiente radioattivo;
- fornitura di campioni biologici per analisi multi-omiche per una biobanca a lungo termine;
- ricerca relativa ad una particolare forma di cecità chiamata sindrome neuro-oculare associata allo spazio (SANS), un rischio provocato dall’assenza di gravità nella circolazione sanguigna.
Polaris Dawn comprende altri traguardi impegnativi, inclusa una passeggiata spaziale, di almeno due ore, che richiederà la depressurizzazione dell’intera cabina, oltre al test delle comunicazioni laser Starlink.
A circa 700 chilometri sopra la Terra, l’equipaggio tenterà la prima attività extraveicolare commerciale (EVA). La tuta EVA offre maggiore mobilità, un visore a proiezione (HUD) con una telecamera all’avanguardia, nuovi tessuti per la gestione termica e materiali presi in prestito dall’interstadio del Falcon e dal modulo di servizio del Dragon.
Costruire una base sulla Luna ed una città su Marte richiederà milioni di tute. Lo sviluppo e la concretizzazione della passeggiata spaziale saranno passi importanti verso un design scalabile.
L’equipaggio raggiungerà l’orbita con un razzo Falcon 9, agganciato ad una capsula SpaceX Crew Dragon, larga circa 4 metri.
Il lancio era originariamente schedulato per lunedì 26 agosto, ma è stato ritardato di 24 ore per completare le normali procedure pre-volo. Gli ingegneri sono stati costretti ad un altro slittamento di 24 ore dopo aver scoperto una perdita di elio in un passaggio dalla rampa verso i motori del razzo.
La partenza riprogrammata per le 3:38 am EDT di mercoledì 28 agosto, è stata bloccata prima del conto alla rovescia esaminando le cattive condizioni meteo previste al largo della costa della Florida dove avverrà l’ammaraggio, a fine missione. Non si prevede il lancio né mercoledì, né giovedì (al momento della pubblicazione dell’articolo, ndr) e come ha detto il comandante, la situazione sarà valutata giorno per giorno.
Jared Isaacman (nato l’11 febbraio 1983) è un imprenditore, pilota, filantropo ed astronauta commerciale americano. A soli 16 anni ha creato la Shift4 Payments, una società specializzata in software ed hardware per elaborare i pagamenti di oltre 200.000 aziende nei settori della vendita al dettaglio, dell’ospitalità, del tempo libero e della ristorazione. Inoltre è il fondatore di Draken International, un fornitore dell’aeronautica militare statunitense.
Una volta stabilita una nuova data, l’evento sarà trasmesso in diretta su X, ex Twitter, la piattaforma social acquistata da Elon Musk, CEO di SpaceX.
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Immagini/Rendering: SpaceX
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