PEBBLE BEACH 2024: BEST OF SHOW

Bugatti Type 59 Sports del 1934

Una combinazione storica: una Bugatti Type 59 Sport del 1934 è la prima della classe dei modelli conservati originali, non restaurati, a conquistare il prestigioso premio e Fritz Burkard è il primo proprietario straniero a salire sul podio più ambito.

Il 73° Concours d’Elegance di Pebble Beach, svoltosi domenica 18 agosto 2024, nella Contea di Monterey in California, ha visto la partecipazione di 214 auto provenienti da 16 nazioni.

La presidentessa del Concours, Sandra Button, ha consegnato il riconoscimento ad una leggendaria Bugatti, la prima Type 59 costruita, una rara auto da corsa di fabbrica che ha ottenuto numerose vittorie nei Gran Premi guidata da diversi grandi campioni, oltre ad avere legami con la famiglia reale belga. La cosa più importante è che porta con sé tutta la sua storia fino a oggi, essendo stata conservata nella livrea di quando è stata rifatta da Re Leopoldo del Belgio.

Consegna coppa Pebble Beach a Fritz Burkard

L’orgoglioso collezionista, Fritz Burkard di Zugo in Svizzera, ha dichiarato “È l’auto che vince. Io faccio solo un sorriso.”

La sua Bugatti è anche l’unica con due stemmi che il proprietario ha mostrato inginocchiandosi per indicare prima l’emblema sul muso, per poi attirare l’attenzione sul radiatore verticale, nascosto sotto la carrozzeria, risalente al Gran Premio del 1934 dove si vede il design con piccoli punti, ingranditi nel 1937. Dettagli che i veri appassionati notano.

Questo esemplare ha vinto il Gran Premio del Belgio nel 1934 nelle mani di René Dreyfus, il francese che ha corso con Bugatti privatamente per anni e per la casa madre nel 1934. Nello stesso anno l’auto ha conquistato il terzo posto al Gran Premio di Monaco.

Dopo che Ettore Bugatti (Milano, 15 settembre 1881 – Neuilly-sur-Seine, 21 agosto 1947) vendette quattro delle sue altre Type 59 da corsa, convertì questa in un’auto sportiva rimuovendo il compressore volumetrico dal motore otto cilindri in linea da 3,3 litri ed aggiungendo un secondo sedile ed un set di portiere.

La vettura fu poi immatricolata come una Type 57, la famosa gamma da turismo fabbricata tra il 1934 e il 1940, utilizzando lo stesso motore da 3,3 litri delle auto da corsa. L’ex sportiva, conosciuta come telaio numero 57248, fece molto più che turismo, continuando a gareggiare ed a vincere, a Pau nel 1937 ed ai Gran Premi di Francia di Algeria e della Marna nelle mani di Jean-Pierre Wimille.

La competizione di quest’anno per il Best of Show ha potuto contare su altri forti contendenti, tra cui emergeva la Lancia Stratos HF Zero Bertone Coupé del 1970, di Phillip Sarofim di Beverly Hills, la Talbot-Lago T26 Grand Sport Saoutchik Fastback Coupé del 1948 presentata da Robert Kudela di Chropyně nella Repubblica Ceca, la Packard 1108 Twelve LeBaron Sport Phaeton del 1934 di Harry Yeaggy di Cincinnati, Ohio.

Lancia Stratos HF Zero Bertone Coupé

La Lancia Stratos disegnata dal geniale Marcello Gandini e prodotta da Bertone ha comunque vinto il primo premio nella categoria del design a cuneo.

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Immagini: Pebble Beach

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