Lanciata con successo in orbita la missione della NASA per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici nei mari e la qualità dell’aria.
Alle ore 01:33 del fuso orario Eastern Time, le 7.33 in Italia, di giovedì 8 febbraio 2024, il satellite Plankton, Aerosol, Climate, ocean Ecosystem (PACE) è stato lanciato a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 dalla base di Cape Canaveral, in Florida. Cinque minuti dopo la partenza, il team della sala di controllo ha iniziato ad acquisire correttamente il segnale.
PACE aiuterà a comprendere meglio come l’oceano e l’atmosfera scambino anidride carbonica, oltre a monitorare le principali variabili associate al clima terrestre ed alla salute dei mari.
Lo strumento iperspettrale consentirà di analizzare oceani, fiumi e laghi nel campo delle lunghezze d’onda dell’ultravioletto visibile e del vicino infrarosso. Gli scienziati potranno utilizzare i dati ricavati per prevedere la salute del settore della pesca, monitorare le fioriture algali dannose ed identificare i cambiamenti nell’ambiente marino.
Perché il colore è così importante?
Nelle vaste distese dove l’acqua è più profonda, si trovano batteri che hanno il compito di riciclare i nutrienti nei circuiti microbici, ad esempio l’organismo fotosintetico Prochlorococcus converte l’anidride carbonica in composti organici costituendo la base della catena alimentare marina.
Il fitoplancton è ingerito dal minuscolo zooplancton, con un progressivo passaggio a pesci di taglia sempre maggiore. La sequenza restituisce gli elementi essenziali attraverso la respirazione e la rimineralizzazione.
Il surriscaldamento globale sta trasformando il blu profondo in verde, ma non si sa esattamente come e perché dato che la sensibilità al colore degli apparecchi finora in orbita non era sufficiente.
PACE colmerà queste lacune con informazioni spettrali più elevate per individuare i fattori collegati ai cambi rilevati.
Una delle cose note è che le chiazze arancio-brunastre sono indicatori di un eccesso di materia organica morente. Il carbonio disciolto blocca il passaggio della luce danneggiando organismi e piante dell’ecosistema circostante. In questo caso non è solo importante sapere l’origine, ma anche avere una tempestiva segnalazione.
Il verde grigiastro nei laghi potrebbe significare una fioritura di alghe blu-verdi, conosciute come cianobatteri che a seconda del tipo e della numerosità possono diffondere tossine pericolose per la vita acquatica ed umana, come la microcistina.
Un tratto turchese è tipico di zone come la Groenlandia, dove i ghiacciai hanno la capacità di schiacciare le rocce superficiali, frantumandole fino ad ottenere una polvere fine di limo ed argilla, soprannominata farina glaciale che apporta sostanze alimentando la crescita delle alghe. La sovrabbondanza di produzione impedisce però a molluschi, come le ostriche, di nutrirsi in modo efficiente e si può registrare, in contemporanea, un aumento dei batteri Vibrio in grado di causare malattie e persino la morte quando le ostriche vengono mangiate.
I colori rivelano cosa sta capitando e la stretta relazione fra esseri umani ed acqua in un mondo in costante cambiamento.
La navicella trasporta anche due polarimetri, l’Hyper-Angular Rainbow Polarimeter #2 e lo spettropolarimetro per l’esplorazione planetaria. Questi rileveranno come la luce solare interagisce con le particelle nell’atmosfera, fornendo informazioni sulle proprietà delle nuvole e sulla qualità dell’aria su scala locale, regionale e globale.
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Immagini: NASA – NASA Goddard/Denny Henry
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