Il lander lunare, senza equipaggio, di Intuitive Machines si è posato nella regione del Polo Sud del nostro satellite.
Alle 00.23, ora in Italia, di venerdì 23 febbraio 2024 Nova-C IM-1 ha raggiunto con successo il suo obiettivo diventando la prima navicella spaziale statunitense a tornare sulla Luna dai tempi dell’Apollo 17, l’11 dicembre 1972.
Subito dopo l’allunaggio, durante la trasmissione live si è parlato di possibili problemi nelle comunicazioni. Dopo 19 minuti i tecnici hanno ricevuto un segnale ed un applauso ha allentato la tensione. Odysseus ha trovato la sua nuova casa, secondo le parole di Stephen Altemus, CEO di Intuitive Machines. Al momento della stesura dell’articolo, è attesa una conferma dello stato del lander.
La NASA sta lavorando con diverse aziende americane per portare scienza e tecnologia sulla superficie lunare attraverso l’iniziativa CLPS, Commercial Lunar Payload Services. In quest’ambito rientra l’accordo con Intuitive Machines, con sede a Houston in Texas.
La società fondata nel 2013 da Stephen Altemus, Kam Ghaffarian e Tim Crain ha ultimato le operazioni di allunaggio previste nel contratto siglato che include trasporto e comunicazioni a distanza.
La missione Odysseus è partita il 15 febbraio 2024 su un razzo SpaceX Falcon 9 da Cape Canaveral, in Florida. Il lander esagonale è alto 4,3 metri ed i suoi sostegni sono larghi 4,6 metri.
Durante il viaggio, i tecnici dalla sala di controllo sono intervenuti con due manovre di correzione della traiettoria (TCM) pianificate con sufficiente precisione da eliminare la necessità del terzo motore TCM.
L’Inserzione nell’Orbita Lunare (LOI) è avvenuta il 21 febbraio con l’accensione programmata del motore principale della durata di 408 secondi. La combustione a 800 m/s è stata effettuata con una precisione di 2 m/s.
Il lander fa parte di una classe chiamata Nova-C e trasporta sei carichi utili della NASA per svolgere indagini scientifiche, tra cui 4 telecamere stereo e del materiale termoriflettente per i test.
Le apparecchiature serviranno a studiare: interazioni fra meteorologia spaziale e superficie lunare, le conseguenze degli impatti delle rocce con la superficie del satellite, rilevare le onde radio dallo spazio, perfezionare mezzi per allunaggi accurati, comunicazioni per le future tecnologie di navigazione autonoma.
La missione IM-1 segue il fallimento di Peregrine di Astrobotic, con sede a Pittsburgh in Pennsylvania, per una perdita di propellente. Un rientro controllato nell’atmosfera terrestre ha provocato lo schianto del velivolo, il 18 gennaio 2022, vicino a Point Nemo, un cimitero di veicoli spaziali nel Pacifico meridionale.
Il 19 gennaio, il Giappone è diventata la quinta nazione a realizzare un atterraggio lunare morbido con la navicella Smart Lander for Investigating Moon (SLIM), soprannominata “Moon Sniper” che ha però avuto problemi con l’orientamento dei pannelli solari ed ha perso una componente meccanica di uno dei motori.
(Ultimo aggiornamento 01.33)
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Immagini: Intuitive Machines – SpaceX – NASA
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