NUOVA VISTA SPETTACOLARE DEI PILASTRI DELLA CREAZIONE

Pilastri della Creazione visti da Webb Infrarossi

Combinando i dati dei telescopi spaziali Hubble e James Webb si è prodotto un filmato 3D in multi-lunghezza d’onda.

I “Pilastri della Creazione” sono una famosa formazione di gas e polvere situata nella Nebulosa dell’Aquila (M16), una regione a circa 7.000 anni luce dalla Terra.

Il nome deriva dalla somiglianza con colonne dal profilo allungato, ma contiene anche un riferimento biblico influenzato da un sermone del pastore Charles Spurgeon che nel 1857 usò l’espressione “Pilastri della Creazione” in un contesto religioso. La definizione è stata ripresa per creare un collegamento con queste strutture in un sito attivo di formazione stellare e sistemi planetari.

Pilastri della Creazione visti da Hubble con Luce Visibile

All’interno dei pilastri, la gravità comprime il gas e la polvere fino a formare protostelle. L’immagine scattata dal telescopio spaziale Hubble nel 1995 ha rivelato dettagli sorprendenti rendendo la fotografia un simbolo della bellezza e complessità dell’universo.

I Pilastri della Creazione nella Nebulosa dell’Aquila

La NASA ha rilasciato una nuova visualizzazione 3D per mostrare come i pilastri appaiono nella vista a luce visibile di Hubble rispetto a quella a luce infrarossa di Webb, sensibile agli oggetti più freddi con temperature di appena centinaia di gradi, grazie alla capacità di attraversare la polvere per vedere le stelle incastonate nei pilastri.

Pilastri della Creazione parallelismo fra vista Hubble e vista Webb

Il contrasto fa capire perché s’impiega più di uno strumento per osservare aspetti diversi dello stesso elemento, come ha commentato Frank Summers dello Space Telescope Science Institute (STScI) di Baltimora che ha guidato il team della NASA nella produzione di un filmato 3D del caratteristico luogo di formazione di stelle.

Combinazione vista Hubble e Webb

I pilastri della creazione, costituiti principalmente da idrogeno molecolare freddo e polvere, vengono erosi dai venti violenti e dalla luce ultravioletta delle vicine stelle calde e giovani. Dalla sommità sporgono sagome simili a dita, con dimensioni maggiori del sistema solare, con all’interno possibili stelle embrionali. Il pilastro più alto si estende per tre anni luce, tre quarti della distanza tra il nostro Sole e la stella più vicina.

Anna McLeod, professoressa associata presso l’Università di Durham

Il filmato porta i visitatori fra le strutture tridimensionali. Piuttosto che un’interpretazione artistica, il video si basa sui dati di un articolo scientifico di Anna McLeod, professoressa associata presso l’Università di Durham, nel Regno Unito.

Nuova stella ne I pilastri della creazione

Nella visualizzazione sono evidenziate diverse fasi. Quando gli spettatori si avvicinano al pilastro centrale, scorgono in cima una protostella neonata che risplende di un rosso brillante, alla luce infrarossa. Vicino alla parte superiore del pilastro sinistro c’è un getto diagonale di materiale espulso da una stella neonata che però non si riesce a vedere. Infine, all’estremità di una delle “dita”del pilastro sinistro c’è una nuovissima stella splendente.

Modello tridimensionale dei Pilastri della Creazione

Gli studiosi hanno anche fornito un modello adattato al formato file STL (Stereolithography) per stampanti 3D. Cliccando su questo link si scarica il file completo di 52MB.

RIPRODUZIONE RISERVATA – © 2024 SHOWTECHIES – Quando la Tecnologia è spettacolo™ –  E’ vietata la riproduzione e redistribuzione, anche parziale, dell’articolo senza autorizzazione scritta. Se desideri riprodurre i contenuti pubblicati, contattaci.

Immagini: NASA – WEBB Space Telescope

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*