Finanziato con 3 miliardi di dollari il primo impianto che si connetterà direttamente alla rete elettrica della metropoli statunitense.
La Equinor (ex Statoil) è un’azienda petrolifera norvegese fondata nel 1972. La società è anche leader nel settore energetico offshore negli Stati Uniti, con aree di concessione sulla costa orientale e su quella occidentale.
Lo Stato di New York ha fissato uno degli obiettivi più ambiziosi della nazione per la transizione verso l’energia rinnovabile ed Equinor è fortemente motivata a creare progetti di questo tipo per soddisfare la crescente domanda.
In particolare gli sforzi si sono concentrati su Empire Wind 1 e 2 al largo di New York, dove si sta realizzando il South Brooklyn Marine Terminal, il primo polo eolico offshore della Grande Mela, nonché il maggiore degli Stati Uniti. SBMT sarà la base per la manutenzione e fungerà da sito di assemblaggio.
A marzo 2024, la Federal Energy Regulatory Commission (FERC) ha approvato il collegamento diretto alla rete elettrica presso la sottostazione Gowanus di Con Edison, attraverso Sunset Park presso il South Brooklyn Marine Terminal (SBMT).
L’impero del vento
La concessione di Empire Wind è stata assegnata a Equinor nel 2017. La fase di sviluppo è suddivisa in Empire Wind 1 (con una capacità di 810 MW) ed Empire Wind 2, con una capacità potenziale di oltre 1.200 MW. Le due parti sono indipendenti l’una dall’altra.
Empire Wind 1 sarà composta da 54 turbine alte fino a 951 piedi (quasi 290 metri) che andranno verso sud e est, disposte in una forma triangolare per consente la navigazione marittima nell’area. Le turbine V236-15.0 MW sono state commissionate alla filiale americana della danese Vestas.
Luoghi coinvolti e trasporto energia
L’energia verrà portata dal progetto, a sud di Long Island, alla terraferma tramite cavi interrati nel fondale marino.
I cavi per Empire Wind 1 andranno dal parco eolico, sotto New York Harbor, ad una nuova sottostazione elettrica all’estremità settentrionale del South Brooklyn Marine Terminal vicino alla 29th Street, mentre quelli per Empire Wind 2 correranno fino alla costa meridionale di Long Island per proseguire fino alla sottostazione terrestre, ad Island Park.
Il primo impianto di produzione di torri eoliche offshore negli States sarà il porto di Albany dove, in collaborazione con Marmen e Weldon, si produrranno i vari componenti.
Sviluppi futuri e lavoro
Empire Wind 1, la cui costruzione è già stata avviata a 15-30 miglia a sud-est di Long Island, rafforzerà la sicurezza energetica degli Stati Uniti, creando crescita economica. La riqualificazione del South Brooklyn Marine Terminal sta già dando lavoro a più di 1.000 persone.
Empire Wind 1 fornirà energia a 500.000 abitazioni a New York e si prevede che entri in funzione, a livello commerciale nel 2027.
Pesca e Navigazione
Empire collabora con la comunità dei pescatori per ridurre e mitigare eventuali impatti derivanti dall’espansione eolica offshore, impegnandosi a:
- dare ampie indicazioni sui layout per consentire la navigazione e la pesca sicure in tutte le aree interessate.
- Generare dettagliati follow-up per spiegare come il feedback sia incorporato nei piani.
- Pubblicare aggiornamenti su canali di publica consultazione, inclusi social e webinar.
- Modificare dei programmi per evitare zone con pesca stagionale in corso.
- Finanziare con 25 milioni di dollari il monitoraggio regionale della fauna selvatica e dei principali stock ittici.
- Assumere pescatori a contratto per assistere nelle attività.
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Foto e Rendering: Equinor
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