La disposizione dei cottage è pensata per garantire autonomia, mentre i tetti si uniscono a simboleggiare il legame famigliare.
Nendo è uno studio di design fondato a Tokio nel 2002 da Oki Sato, nato nel 1977 a Toronto (Canada) e laureato in architettura all’Università Waseda, nella capitale giapponese.
L’opera Hand-in-Hand House, ubicata a Karuizawa nella prefettura di Nagano, è un raffinato esempio di costruzione contemporanea capace di trasmettere una sensazione di equilibrio tra uomo e natura, tradizione ed innovazione, individualità e collettività.
Ideata dallo studio Nendo per una famiglia di quattro persone, questa casa per il fine settimana si estende su un terreno collinare di 5.800 m², immersa in una vegetazione lussureggiante e con una vista privilegiata sul monte Asama.
La principale peculiarità risiede nella suddivisione dello spazio in sei piccoli cottage, ciascuno di circa 20 m², distribuiti lungo una grande terrazza affacciata sul pendio naturale.
Ogni unità è destinata ad una funzione specifica, come la cucina, la sala da pranzo o le camere da letto ed è orientata con angolazioni diverse per massimizzare la relazione visiva con l’ambiente circostante. La modularità delle componenti separate, collegate ma autonome, è una caratteristica dell’architettura tradizionale giapponese.
La terrazza che unisce i cottage è un elemento funzionale e simbolico che sottolinea la continuità tra i locali. Le ampie vetrate rafforzano questa integrazione, offrendo una transizione fluida tra la natura e gli interni, oltre ad amplificare la luminosità.
Il legno chiaro è il materiale prevalente per le pavimentazioni, le finiture e nell’arredamento, combinato con superfici e linee che rispecchiano una semplicità minimalista particolarmente evidente nella cucina e nel bagno.
Il soggiorno si conferma il fulcro aggregativo, arredato con una serie di tavolini bassi dalla forma rotonda, accompagnati da una poltrona e da un divano angolare dalle linee morbide e moderne.
La luce ambientale filtra dalle ampie finestre creando un’atmosfera intima ed accogliente.
I tetti ondulati sembrano “tenersi per mano” e sono una delle parti distintive grazie ad una decisa inclinazione e ad una gronda pronunciata che si rapporta al paesaggio, con l’alternarsi di differenti altezze.
La scelta di frammentare il volume, adattandosi al terreno ed usando materiali e forme che dialogano con l’ambiente, esprime un’architettura rispettosa e poetica. Il risultato è una casa che non è solo un luogo fisico, ma una dichiarazione di valori che invitano a riflettere su come vivere gli spazi e le relazioni.
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Foto: Masahiro Ohgami per Nendo
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