La luce caratterizza la sede, progettata da Jean Nouvel, del prestigioso museo francese negli Emirati Arabi.
Sabato 11 novembre, a dieci anni dall’inizio dei lavori, il Louvre di Abu Dhabi si apre al pubblico nel nuovo distretto culturale della penisola Saadiyat Island. Il museo si sviluppa in 6.400 metri quadrati con 23 gallerie riservate alle collezioni permanenti, uno spazio espositivo temporaneo, un museo dei bambini, un auditorium da 270 posti a sedere, ristorante e caffè.
L’alleanza fra l’Agenzia Francese dei Musei e gli Emirati Arabi Uniti risale al 2007 quando nasce l’idea di dar vita ad un’organizzazione che rappresentasse la contemporaneità del mondo arabo. Il contesto è stato pensato per offrire ai visitatori una molteplicità di prospettive sottolineate dal cosmo d’intersezioni geometriche del tetto.
L’edificio firmato da Jean Nouvel si propone di realizzare un ambiente accogliente che gioca con luci ed ombre per invitare alla serenità ed alla contemplazione delle opere artistiche. Esternamente la costruzione rispecchia la cultura del paese che lo ospita con una parte distintiva: la cupola. La forma arrotondata richiama la volta celeste con un’estetica ispirata dalla geometria e dalla matematica.
Il Dome ha un diametro di 180 metri con elementi a raggiera che compongono 7.850 stelle. La struttura trasmette una grande sensazione di leggerezza e la luce filtra negli spazi con ombre e riflessi tanto che Jean Nouvel ha definito la copertura: “un parasole che crea una doccia di luce“.
L’architetto francese ha anche disegnato una speciale collezione in collaborazione con Poltrona Frau. La serie presentata durante la Milano Design Week riprende le linee curve del complesso come segno di continuità fra Interior ed Exterior Design. Gli arredi, in pelle nera, hanno sedute ergonomiche e si caratterizzano per la cucitura a coste che tratteggia una nervatura verticale.
Attualmente il Louvre Abu Dhabi espone 620 opere d’arte fra reperti archeologici, ceramiche, sculture e dipinti di grandi maestri, fra cui il celebre Ritratto di Dama (La Belle Ferronnière) di Leonardo, tele di Manet, Picasso, Mondrian.
Le autorità di Abu Dhabi hanno commissionato all’americana Jenny Holzer ed all’artista italiano Giuseppe Penone dei lavori da integrare nel museo esaltandone la particolarità architettonica. Lo scultore cuneese ha ideato l’installazione “Germination” che si suddivide in quattro elementi per combinare arte e natura con un albero in bronzo Leaves of Light (Foglie di Luce) che riflette i cambiamenti della luce grazie agli specchi distribuiti lungo i rami.
RIPRODUZIONE RISERVATA – ©2017 SHOWTECHIES
Commenta per primo