L’IDROGENO VOLA ALTO CON EMBRAER

Presentati due concept di aerei (19-30 posti) ad idrogeno che si aggiungono ai modelli con propulsione ibrido-elettrica.

Embraer S.A. è il terzo produttore a livello mondiale di aerei civili, dopo Airbus e Boeing. L’azienda brasiliana, con sede a São José dos Campos (San Paolo), fabbrica anche velivoli militari e per l’agricoltura.

La società ha creato un’iniziativa chiamata Energia per arrivare ad emissioni zero nel 2050. Nell’ottica di questo obiettivo, il 5/12/2022 è stato organizzato un evento per introdurre i due concept E19-H2FC ed E30-H2FC a celle d’idrogeno per 19-30 posti a sedere.

Arjan Meijer, Presidente e CEO di Embraer Aviazione Commerciale, ha spiegato come sia importante centrarsi sulle sfide a favore della sostenibilità.

I piccoli aerei sono le piattaforme ideali per testare l’innovazione perché è più facile applicare i nuovi sistemi per scalarli gradualmente in apparecchi con dimensioni maggiori, tenendo in considerazione l’operatività a 30.000 piedi di altezza e la temperatura di -60° Celsius.

Le soluzioni sono elaborate con la collaborazione fondamentale delle compagnie aeree come investimenti e conoscenza del feedback degli utenti. L’Energia Advisory Group nasce proprio per riunire partnership strategiche ed accelerare il processo di trasformazione.

La società ha predisposto una roadmap per il lancio di nuovi prodotti che rispecchino gli obiettivi prefissati per il 2050. Il segmento fino ai 50 posti a sedere è la chiave per arrivare alla neutralità carbonica. Le emissioni da carburanti fossili sono un dato crescente dall’inizio della rivoluzione industriale, ma ora è urgente diminuire il riscaldamento globale visto che ogni aumento di 0,5°C comporta fenomeni di sempre maggiore intensità e frequenza come l’ondata di calore nell’estate 2022 in Europa o le inondazioni in Pakistan.

Nel prossimo decennio bisogna concentrarsi sull’efficienza delle fonti di energia verde. Meijer ha fornito cifre utili per approfondire il tema. Negli ultimi 60 anni l’aviazione ha ridotto dell’80% le emissioni per miglia di ogni passeggero, ora ci si propone lo stesso traguardo in metà tempo.

Il grafico mostra la prospettiva per la decarbonizzazione nella fascia fino a 150 passeggeri.

Rodrigo Silva e Souza, vice presidente marketing Embraer Aviazione Commerciale, ha sottolineato come il settore regionale consenta di superare le difficoltà rilevate su scale maggiori producendo anche interessanti ritorni commerciali.

I trend di mercato nella mobilità regionale indicano la preferenza dei viaggiatori per gli aeroplani perché sono più veloci e meno cari nelle lunghe distanze. Le persone hanno approfittato della possibilità di lavorare da casa per decentralizzarsi dalle grandi aree urbane con la necessità di ampliare la flotta di piccoli velivoli. Le mete a corto raggio sono preferite per le vacanze, forse a causa del condizionamento post-pandemico ed i voli charter sono aumentati del 25% nel 2022.

Luis Carlos Affonso, senior vice presidente Engineering Technology Development e Corporate Strategy, ha rivelato il mantra al quale si sono attenuti, ossia la missione definisce l’architettura. Gli aerei di Embraer stabiliscono dei punti di riferimento nelle performance e nella convenienza. Attualmente si valutano studi paragonando l’ibrido elettrico, il totalmente elettrico, carburanti sostenibili abbreviati in SAF (Sustainable Aviation Fuel) e le celle a combustibile d’idrogeno. L’azienda sta sviluppando 20 concept accelerando la convergenza verso la soluzione migliore.

Tutto il 2022 è stato dedicato ai 19-30 posti. Le tecnologie sperimentate dovrebbero entrare in produzione entro il 2030-2035 riducendo le emissioni del 90%.

Le celle sono alloggiate nella parte posteriore della fusoliera dove l’idrogeno reagisce con l’ossigeno nell’aria generando propulsione elettrica ed acqua come principali output. Trattenendo l’energia per la conversione, le celle possono essere più efficienti dei motori a turbina a gas, ma sono più pesanti e dissipano una gran quantità di calore, fattori che devono essere presi subito in carico nel design adeguandolo alla gestione termica ed al bilanciamento ed indirizzamento dei flussi d’aria.

Una delle caratteristiche che si nota immediatamente è come le eliche siano posizionate nella parte posteriore e questo riduce il rumore in cabina, inoltre le ali hanno una linea pulita e funzionale evitando le interferenze con le eliche e le celle grazie all’ottimizzazione dell’aerodinamica.

La produzione degli E19-H2FC ed E30-H2FC a celle d’idrogeno è prevista per il 2035, mentre i E19-HE ed E30-HE ibridi elettrici sono attesi per il 2030. Quanto alle infrastrutture è meglio adeguare quelle esistenti adattandole alle necessità delle nuove propulsioni.