All’asta uno dei modelli considerati il primo esempio di moderna supercar.
Ferruccio Lamborghini nasce a Renazzo, in provincia di Ferrara, il 28 aprile 1916. Il suo segno zodiacale è quello del Toro, animale che diventa il logo dei suoi trattori e successivamente quello della casa automobilistica, fondata il 7 maggio 1963.
Lamborghini ama i tori e la tauromachia tanto da conoscere le principali razze, gli esemplari e gli allevamenti più importanti in Spagna, come quello di Eduardo Miura Fernández che cede gratuitamente l’uso del suo primo cognome per battezzare uno dei modelli più belli della storia dell’automobilismo.
Il nome è una dichiarazione d’intenti: l’auto sarebbe stata capace di sprigionare potenza selvaggia e stile. E pensare che il concept è talmente innovativo da non convincere del tutto Ferruccio che pronostica la vendita di poche unità.
Al Salone di Torino del 1965, la Lamborghini espone l’autotelaio TP400 in lamiera scatolata, una struttura portante costituita da lamiere piegate e saldate per formare sezioni chiuse simili a scatole. Il progetto è di Gian Paolo Dallara e Paolo Stanzani.
La vettura si distingue per il V12, ideato da Giotto Bizzarrini e perfezionato dai tecnici Lamborghini, sistemato in posizione trasversale centrale.
La collocazione del motore sorprende Bertone che si propone come carrozziere per rivestire il telaio. L’accordo si fa anche grazie al fatto che l’azienda di Grugliasco, nella prima cintura di Torino, non ha rapporti con i rivali Ferrari e Maserati.
Dietro il design della Miura c’è una squadra di giovani di talento, guidati da Marcello Gandini, allora in forza alla Carrozzeria Bertone.
Al debutto, la Miura P400 è l’auto di serie più veloce al mondo con una velocità massima di 280 km/h e 0-100 km/h in circa 6,7 secondi. Una svolta per la casa di Sant’Agata Bolognese le cui auto, pur essendo rispettate per le impressionanti specifiche meccaniche, difettano di personalità nell’estetica.
Linee e potenza s’impongono, offuscando gli altri modelli di sportive. Il V12 e la carrozzeria ridefiniscono le creazioni del marchio ed aprono la strada alle supercar moderne. E’ la nascita di un mito.
Il 24 gennaio 2025, all’annuale asta di Scottsdale presso il Westin Kierland Resort and Spa in Arizona, Bonhams|Cars presenterà una Miura P400 del 1967.
Questo esemplare è stato accuratamente restaurato tra il 2015 e il 2016, dopo l’acquisto da parte del giornalista e scrittore Michael Weinreb che subentra a Dean Aberman. Il recupero è stato affidato ad un team di esperti guidato da Jeff Stephan e Debbie Sidera.
Stephan ha reclutato Frank di Ed Pink Racing Motors che ha mantenuto le tolleranze di lavorazione del motore entro due decimillesimi.
Sidera ha recuperato il colore di fabbrica applicando una mano di vernice trasparente all’interno delle portiere prima di abbinarla. Questo processo ha fornito una corrispondenza esatta e non sbiadita della tinta originale, un arancione rossastro chiamato Rosso Miura.
Il telaio 3057 vanta un motore originale completamente ricostruito con interni aggiornati ed ha una vetrina ricca di premi guadagnati in prestigiosi concorsi di eleganza.
Dal momento della fabbricazione, il modello ha avuto solo tre proprietari ed ha percorso 53.108 chilometri.
Dopo essere stata rimessa a nuovo, l’auto ha partecipato al 50° anniversario della Miura, aggiudicandosi il riconoscimento di Best Restored Miura al The Quail, un appuntamento clou durante la Monterey Car Week.
Nello stesso anno, vince il Best Miura, Best Lamborghini e l’ambito Best in Show al Concorso Italiano, oltre a ricevere l’Automobili Lamborghini America’s Bull Award, probabilmente l’attestato più elevato per qualsiasi Lamborghini classica.
Il lotto include i registri di restauro, diversi trofei e la targa italiana originale dell’auto.
Si stima che il valore raggiunga i 2.200.000-2.800.000 dollari.
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Immagini. Bonhams Cars
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