Ad Amsterdam sono attesi oltre 65.000 visitatori per quattro giorni densi di presentazioni professionali nel settore dell’audiovisivo.
Dal 7 al 10 febbraio, il Centro Congressi Amsterdam RAI (acronimo di Rijwiel en Automobile) si trasforma nel più grande show AV con 1.100 espositori che potranno beneficiare di 3.000 metri quadrati di spazio addizionale rispetto al 2016.
I segmenti in evidenza quest’anno sono l’educazione, il Digital Signage, prodotti ed applicazioni per Smart Building, VR e robotica, esperienze sensoriali immersive che debuttano con Holovis.
I ragazzi oggi vivono una comunicazione continua che richiede ai professori di trasmettere un pensiero critico dando però i mezzi per essere creativi nel mondo digitale. L’EdTech promuove gli investimenti nell’industria audiovisiva per allargare l’offerta di servizi.
Molti governi puntano sulla formazione tecnologica come strategia economica per il futuro. La Gran Bretagna ha introdotto programmi d’informatica a partire dai 6 anni, la Germania ha annunciato fondi per 6 bilioni di euro per corsi ICT (Information and Communication Technology), ma è Singapore a detenere il record dovendo confrontarsi con la vicina ed agguerrita concorrenza di Cina, Sud Corea ed Indonesia.
Mike Blackman, Integrated Systems Events Managing Director, ha sottolineato l’impatto degli strumenti high-tech nell’apprendimento. Le sale virtuali, gli schermi, internet ed i vari software d’interazione consentono uno scambio d’informazioni in tempo reale fra docenti e studenti a distanza o tra gruppi di lavoro.
Negli ultimi anni si è notato un trend di crescita costante nei touchscreen e nella richiesta di BYOD. Il Bring Your Own Device è una pratica che invita a portare a scuola tablet, smartphone, notebook per condividere con i compagni le attività coordinate dall’insegnante.
La Videoconferenza di Skype è una delle risorse maggiormente usate per coinvolgere i team soprattutto in ambito medico e nel corporate. Nuovi dispositivi iniziano a diffondersi grazie alla Realtà Virtuale che riscuote successo nel gaming, ma anche nei Musei e nelle Università con i tour virtuali.
Google Expeditions collabora con una serie di partner didattici per ideare materiali VR di viaggi a 360° ed immagini 3D, corredati di punti d’interesse e documentazioni integrative, per permettere ai docenti di mostrare lo spazio, ecosistemi marini ed altre mete. Le dotazioni consigliate sono un tablet per la guida e telefoni con il visore Cardboard per gli esploratori.
La realtà aumentata domanda schermi ad alta risoluzione. L’Università Edge Hill di Liverpool è stato il primo istituto britannico ad incorporare un ambiente CAVE (Cave Automatic Virtual Environment) a 4 display come parte di un centro da 13 milioni di sterline che offrirà agli studenti la possibilità di sperimentare scenari 4k per simulare emergenze mediche, reazioni chimiche, complessi interventi chirurgici. I laboratori di biotecnologie ed i server per i big-data avranno anche un robot per preparare i futuri maker.
Continuate a seguirci e vi aggiorneremo sulle novità ISE.
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