Alcuni studi di design hanno esposto soluzioni per riciclare le gigantesche componenti strutturali al termine del loro ciclo di vita nella produzione di energia verde.
Dal 19 al 27 ottobre 2024, Eindhoven ospita la Dutch Design Week, un evento a cui partecipano oltre 2.600 progettisti che presentano lavori e visioni per il futuro.
Vattenfall è una società energetica svedese leader della sostenibilità nel settore delle rinnovabili, soprattutto nell’eolico. L’azienda è sponsor della manifestazione ed ha coinvolto quattro studi di design per avere nuove idee affrontando le sfide di smantellamento e riciclaggio per migliaia di turbine eoliche che nei prossimi decenni sono destinate ad essere sostituite.
La maggior parte degli elementi di una turbina, ossia le fondamenta, la torre, il cambio ed il generatore, sono realizzate in metallo o cemento facilmente riciclabili. L’acciaio può essere fuso e reimpiegato, ma lo svantaggio è che questo richiede molta energia e crea emissioni. Sarebbe quindi meglio se i materiali potessero essere riutilizzati con la minor lavorazione possibile.
Lo studio Superuse ha collaborato con Blade-Made e Woodwave per trasformare la navicella o gondola in una tiny house, conforme al codice edilizio olandese.
La componente originale si trovava ad un’altezza di 100 metri in una turbina V80 da 2 MW, installata nel 2005 nel parco eolico austriaco di Gols, la prima abbastanza grande per diventare un’abitazione di circa 35m2, pratica come casa vacanza o rifugio per emergenze.
I modelli successivi dispongono di molto più spazio, ma è interessante vedere una conversione confortevole per un uso limitato persino con volumi ridotti, dato che nei prossimi anni saranno dismessi 10.000 esemplari di questo tipo.
La navicella è fabbricata in plastica rinforzata con fibra di vetro che la rendono impermeabile e leggera. All’interno, una struttura in legno contiene angolo cottura, bagno, zona notte e giorno.
La mini-casa denominata Nestle è dotata di sistemi sanitari, elettricità, idraulica ed isolamento. Può funzionare in modo autonomo, alimentata da pannelli solari abbinati ad una batteria ed è in grado di raccogliere l’acqua piovana, ma può anche essere collegata alle reti di servizi convenzionali. Trasportabile con un camion standard, la Nestle offre flessibilità e funzionalità.
cepezed ha invece studiato una possibile seconda vita per le pale del rotore. Le loro caratteristiche specifiche (lunghezza, leggerezza, resistenza e forma cava) sono ideali come galleggianti.
Queste parti vengono abitualmente gettate a causa della difficoltà nel riciclare il particolare sostegno, indispensabile per catturare il vento alto nel cielo. La disponibilità in grande numero genera però una prospettiva sfruttando la capacità di rimanere a galla per formare passerelle, piattaforme e persino un’isola per abitazioni, coltivazioni, serre, parchi solari (!).
Nell’ottobre 2024, Vattenfall e cepezed hanno testato un’isoletta composta da due galleggianti nel porto di Flevokust, vicino a Lelystad. I risultati sono stati incoraggianti e meritano ulteriori approfondimenti sperimentando maggiori estensioni.
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Foto/Grafica: Cesped – Lousberg per Vattenfall/ Dutch Design Week – Superuse
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