Alif ha una struttura trilobata con l’area circostante pensata per integrarsi all’edificio come un’unica piattaforma per spettacoli interattivi che esplorano i concetti di connessione e movimento.
La piazza all’entrata sud dell’Expo di Dubai (dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022) è occupata dal Mobility Pavilion, chiamato Alif (la prima lettera dell’alfabeto arabo) a simboleggiare l’inizio del progresso con la prospettiva di nuovi orizzonti.
La forma curva, con elementi nervati, è stata disegnata per comunicare una visione dinamica. Le superfici altamente riflettenti in acciaio sono ispirate ai parafanghi cromati ed alle ali degli aeroplani.
Gerard Evenden, responsabile di Foster + Partners, ha ricordato come questa sia la terza Esposizione universale, dopo Shangai e Milano, a cui partecipa il rinomato studio inglese.
“Le Expo offrono l’opportunità di mostrare l’innovazione. Alif trasmette l’idea della mobilità in modo semplice ed allo stesso tempo provocatorio in linea con le aspirazioni di Dubai per un futuro basato su investimenti e tecnologia.”
L’edificio si animerà con le attività collocate in tre differenti aree. Uno spazio sotterraneo di 330 metri, parzialmente open-air, permette ai visitatori di vedere dispositivi innovativi che contribuiranno al miglioramento delle nazioni, come i tricicli ad alimentazione solare per l’Africa. The Stage è una piattaforma dedicata ad eventi complementari con una vista condivisa sullo scenario precedente, mentre l’anfiteatro Bowl, strategicamente posizionato prima dell’uscita, ha 500 posti a sedere per consentire di riposare guardando il panorama.
Internamente, l’area è divisa in tre zone chiave corrispondenti ai tre petali della planimetria.
Si entra nel volume centrale che ospita il più grande ascensore al mondo dalla capienza di 160 persone, limitate a 38 per mantenere il distanziamento sociale. L’impianto porta al terzo livello da cui si scende attraverso una successione di gallerie interconnesse al piano terra, con proposte interattive focalizzate sulla mobilità.
Il design si è centrato sulla sostenibilità prefissandosi di ricevere la certificazione LEED Gold. Ispirandosi alla dinamicità della natura, le facciate si fanno ombra e gli elementi orizzontali riflettono il calore. Le “ali” formano una copertura alle tre entrate mentre pannelli fotovoltaici e solari sono disposti sul tetto.
RIPRODUZIONE RISERVATA – ©2021 SHOWTECHIES
Foto di: EXPO DUBAI – Studio Foster + Partners
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