IL Li-Fi PRENDE QUOTA CON ARIANE 6

Razzo europeo Ariane 6 sulla rampa di lancia ESA, nella Guyana francese

Il futuro delle comunicazioni alla velocità della luce.

Il nuovissimo razzo europeo è pronto nello spazioporto ESA della Guyana francese, con una finestra di lancio martedì 9 luglio 2024, dalle 20:00 ora di Roma (al momento della pubblicazione dell’articolo, ndr) alle 00:00 del 10 luglio.

Ariane 6 è in grado di posizionare satelliti o carico utile in qualsiasi percorso orbitale grazie al motore Vinci riavviabile che alimenterà ripetutamente lo stadio superiore, fermandosi e ripartendo per inserire le missioni nelle orbite previste.

Tecnologie e progetti scientifici a bordo Ariane 6

A bordo, come speciali passeggeri, molte missioni per testare importanti progetti, fra cui CubeSat, le capsule di rientro e quattro esperimenti per effettuare attività di ricerca scientifica durante il volo. Uno di questi è il Li-Fi della società francese Oledcomm, uno spin-off dell’Università Paris-Saclay.

Li-Fi Oledcomm LED

Cos’è il Li-Fi

Light Fidelity è una tecnologia di comunicazione wireless che utilizza la luce, ultravioletta o infrarossa, di emettitori LED per trasmettere dati, sfruttando la capacità di accendersi e spegnersi ad una velocità estremamente elevata, in maniera da creare una sorta di codice binario (on/off). L’occhio umano non riesce a percepire questa modulazione che avviene più di 10 milioni di volte al secondo.

Vantaggi:

  • Velocità: può potenzialmente raggiungere velocità di trasmissione molto elevate, superiori al Wi-Fi.
  • Sicurezza: la luce non può passare attraverso le pareti, fattore che rende il Li-Fi maggiormente tutelato dalle intercettazioni esterne.
  • Interferenze: non subisce interferenze da onde radio, quindi è ideale in ambienti dove il Wi-Fi è limitato o problematico come ospedali, aerei o zone con apparecchiature elettroniche.

Svantaggi:

  • Portata limitata: La luce non attraversa gli ostacoli.
  • Dipendenza dalla luce: la connessione s’interrompe, se la luce è spenta.

Il Li-Fi ha ricevuto molta attenzione, specialmente in eventi come il CES di Las Vegas, per il suo potenziale rivoluzionario, ma il suo progresso e l’adozione diffusa sono stati rallentati principalmente da alcuni fattori:

  • Infrastrutture: La maggior parte delle reti e dispositivi sono già basati su Wi-Fi. Passare ad un’altra tecnologia richiede investimenti significativi nella compatibilità.
  • Limitazioni legate alla luce.
  • Mancanza di standardizzazione.
  • Sviluppo di tecnologie avanzate nei trasmettitori (LED o laser) e nei ricevitori (sensori ottici) che devono essere prodotti in modo economico per competere con il Wi-Fi.
  • Consapevolezza del mercato.

Test dei componenti critici Li-Fi da parte di un ingegnere Oledcomm

L’esperimento Li-Fi, delle dimensioni 40 x 60 x 16 mm, consiste in due moduli “SatelLiFe” distanti 80 cm l’uno dall’altro, montati sotto la carenatura del razzo che comunicheranno via Li-Fi. Al rilevamento del decollo, si scambieranno dati reciprocamente, consentendo al team di studiare le prestazioni e garantire che il sistema sia sufficientemente robusto per sopportare i rigori del lancio.

Il test mira a confermare l’impiego nello spazio, fornendo una connessione wireless ultrasicura e libera da interferenze, oltre a permettere in futuro un considerevole risparmio di peso determinato dall’eliminazione dei cavi resistenti alle radiazioni. Si tratta di un importante passo avanti anche per le comunicazioni intra-satellitari, vale a dire lo scambio d’informazioni tra diversi sottosistemi all’interno di un singolo satellite.

Per assistere in diretta al lancio, potete collegarvi a questo link della web tv ESA.

 

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Immagini: ESA – Oledcomm

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