Il salone svizzero si conferma un appuntamento privilegiato per presentare supersportive di lusso, concept originali e nuovi modelli dove prevalgono motori elettrici e linee con richiami retrò.
Il Palexpo di Ginevra, vicino all’aeroporto di Cointrin, ospita fino al 17 marzo uno dei saloni più importanti in Europa.
La kermesse vive il primo week-end con la folla di visitatori che prendono d’assalto i vari stand alla scoperta delle novità. L’assenza di alcuni marchi è ben ammortizzata dall’incredibile parata di lusso e potenza. A Ginevra piccoli e grandi produttori vanno per entrare nel circuito internazionale del design e dell’eccellenza high-tech, mentre il pubblico sogna ad occhi aperti automobili che non potrà permettersi a meno di non vincere al Superenalotto.
Le tendenze principali dell’89° edizione sono marcate da SUV, propulsione ibrida ed un ritorno all’artigianalità, settore in cui i nostri carrozzieri e progettisti eccellono, insieme agli inglesi.
La copertina è dedicata alla Lamborghini che porta sul palco Huracán EVO Spyder e Aventador SVJ Roadster. Le due versioni sono adatte a chi ama il brivido della velocità. La prima ha un sistema elettroidraulico per abbassare il tetto in 17 secondi mantenendosi al di sotto dei 50 km/h. Il dieci cilindri motore V10 da 5.2 litri con valvole di aspirazione in titanio, capace di 640 CV, inoltra potenza alle ruote con una trasmissione a setti cambi.
Il processore, denominato LDVI Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata, controlla tutte le informazioni per anticipare le esigenze di gestione adeguandole al guidatore. La vettura al centro dell’attenzione generale ha il nuovo Verde Selvans a quattro strati da abbinare a rivestimenti EVO in pelle ed alcántara con cuciture e dettagli nella tonalità della carrozzeria, oltre a schermo touchscreen da 8,4 pollici e nuovi cerchi Aesir da 20” abbinati a pneumatici Pirelli P Zero.
L’Aventador SVJ Roadster è prodotta in soli 800 esemplari, ha motore V12 aspirato con 770 CV a 8.500 giri/min, materiali leggeri per soluzioni racing e sistema ALA 2.0 per un handling migliorato, accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, velocità massima oltre i 350 km/h.
Per la prima volta, Jaguar si aggiudica il premio Auto dell’Anno con il SUV elettrico I-Pace. Dopo il Nissan Leaf del 2011, le emissioni zero riconquistano la giuria grazie all’eleganza combinata ai due motori elettrici sincroni a magneti permanenti che consentono maggiore spazio interno. Un successo che premia l’ambiente, le dotazioni per la sicurezza, il comfort, ma anche l’agilità da sportiva. Le motivazioni tradotte in numeri riassumono le qualità dell’I-Pace che ha: 5 posti full-size, capacità di carico posteriore di oltre 1.453 litri, ben 27 litri nel vano portaoggetti anteriore, accelerazione fino a 100 km/h in 4,8 secondi, autonomia di 470 km nel ciclo WLTP (Worldwide harmonised Light vehicle Test Procedure ossia la misurazione europea dei valori di consumo ed emissioni con dati più vicini a quelli della guida reale, ndr.).
La batteria da 90 kWh a celle al litio ad alta densità ed un’innovativa gestione termica resistono alle sollecitazioni. Il caricatore rapido da 50 kW DC, reperibile nella maggior parte delle stazioni di ricarica pubbliche. raggiunge 270 km di autonomia all’ora.
Lexus presenta due nuovi modelli: la LC Convertible concept con design Customer – Focused e la RC F Track Edition pensata per garantire prestazioni eccezionali grazie ai dati raccolti dai team racing Lexus nei circuiti GT. L’auto ha motore 5.0 L VB aspirato, dischi freno carboceramici, terminali di scarico in titanio, elementi in fibra di carbonio per ottimizzare il peso ed interni in pelle rossa.
In primo piano le RX Self Charging Hybrid con i vantaggi della ricarica in viaggio. La tecnologia ibrida Lexus trasforma l’energia cinetica e termica in elettricità immediatamente disponibile senza essere vincolati a tempi di attesa.
Toyota consolida la leadership nelle elettriche lanciando nuovi modelli (Corolla GR Sport, Corolla Trek, Prius 2019 a trazione integrale AWD-i) con l’obiettivo di raggiungere 13 milioni di esemplari venduti nel mondo ed almeno 300.000 unità in Italia.
La casa giapponese sorprende con il design della GR Supra dall’aspetto grintoso con un frontale profilato, ma sinuoso. Lungamente testata sul circuito del Nürburgring, ha un motore anteriore con 6 cilindri in linea, pesi ridotti, baricentro ribassato e scocca ad elevata rigidità per sfruttare agilità e potenza. Le consegne ai clienti sono previste dopo l’estate.
Nello stand sono in mostra anche la Gazoo Racing Team e la GR Supra GT4 Concept.
La GT4 Concept ha livrea bianca, argento e rosso. Sviluppata in Germania dal Toyota Motorsport GmbH, la GR Supra è un prototipo omologato per corse GT4 con un’aerodinamica caratterizzata dall’alettone posteriore e da un discreto diffusore frontale che migliorano il flusso dell’aria intorno alla carrozzeria per ridurre la resistenza. Un particolare interessante è che nella fabbricazione dei due componenti si è utilizzato materiale composito costituito da fibre naturali come canapa e lino, riducendo l’impatto sull’ambiente. Freni Brembo ad alte prestazioni decelerano rapidamente, com’è richiesto nelle competizioni.
I progettisti hanno lavorato molto sulle proporzioni ottenendo un rapporto ideale per equilibrio, maneggevolezza e potenza. Il motore è un 3.0 litri benzina con turbocompressore twin scroll, cambio automatico, alberi di trasmissione specifici per le corse e differenziale con dispositivo di bloccaggio. L’abitacolo a due posti è rinforzato con una gabbia rollbar altamente rigida ed è dotato di estintore a bordo, secondo normativa FIA.
ItalDesign dedica una vettura a Leonardo nell’anno in cui ricorrono i 500 anni dalla morte avvenuta il 2 maggio 1519. Giorgetto Giugiaro assiste alla presentazione della DaVinci complimentandosi con il capo designer Filippo Perini che ci racconta la sfida di un’auto disegnata con sistemi VR per arrivare in tempo al debutto a Ginevra.
“L’idea di celebrare Da Vinci con una vettura è venuta a Franco Bay, responsabile della Comunicazione di ItalDesign. All’inizio ero un po’ scettico e mi spaventava il pensiero di abbinarci all’immenso talento di Leonardo. Poi ho preso confidenza con il concetto. Il maestro ha spaziato dall’arte alla botanica, dalla medicina all’ingegneria. Fatte le dovute distinzioni nel rispetto dell’identità unica di Leonardo, in ItalDesign ci sentiamo di avere un’azienda eclettica e flessibile. Lavoriamo in diversi settori che includono la creatività e la progettazione.
Ad esempio, stiamo sperimentando workflow produttivi utilizzando la Virtual Reality. Abbiamo cominciato la vettura il 4 dicembre dell’anno scorso e siamo riusciti ad essere a Ginevra con i modellatori che hanno assemblato tutte le parti realizzate in digital mocap dai disegnatori.”
Stay tuned e scoprirete gli speciali dal Salone fra cui l’Almas Mole Costruzione Artigianale, la Berlinetta Puritalia, la Gigi Fornasari con interviste a grandi nomi del Made in Italy, fra cui il designer della Ferrari l’architetto Flavio Manzoni ed il designer Luca Borgogno della Battista Automobili Pininfarina.
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Fotografie e Video: Simona Braga .
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