Annunciata l’apertura di un nuovo ristorante e galleria d’arte nel borgo medievale di Castiglioncello del Trinoro.
L’ampia ed ondulata valle attraversata dal fiume Orcia, da cui prende il nome, è situata in provincia di Siena, a nord del monte Amiata e vicino al confine con l’Umbria.
Il panorama è famoso in tutto il mondo per i morbidi declivi collegati da strade che si snodano fra cipressi, olivi secolari, viti e casali. Terre di sapori decisi e con una tradizione millenaria nella vinificazione, come testimonia il Brunello di Montalcino. Nel 2004, il territorio è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità. Un tesoro da tutelare e valorizzare come perfetto connubio di arte e paesaggio del pre-Rinascimento che illustra gli ideali del buon governo e la ricerca estetica alla base della concezione, come si legge nella motivazione dell’Unesco.
In questa zona, Foster + Partners ha ideato un ristorante ed una galleria d’arte contemporanea per Monteverdi Tuscany. Il progetto restaura una serie di edifici inutilizzati nel villaggio, trasformandoli in locali per ristorazione, cultura ed intrattenimento.
Il team di lavoro incorpora materiali e mobili regionali, reperiti entro un raggio di 100 miglia dall’hotel, per supportare gli artigiani e ridurre al minimo l’impatto ambientale.
L’architetto Annamaria Anderloni, Partner del rinomato studio inglese, ha affermato: “Il ristorante e la galleria fungono da estensione iper-locale dei loro dintorni e della comunità. Questa è la nostra interpretazione della Toscana moderna”.
L’essenza del paesaggio e della cultura si riflette negli elementi, con una tavolozza di toni naturali che combinano pietra antica, mattoni, legno e pelle.
Il design mescola verdi ispirati dai vigneti e gialli influenzati dalla “Terra di Siena”.
Artigiani del luogo hanno realizzato oggetti su misura, tra cui: espositori per bottiglie di vino rivestiti in pelle, postazioni in legno intagliato ed una panca in metallo e tessuti toscani.
ll ristorante Zita ha un’accogliente area reception con un bar in pietra scolpita e rame ossidato, una sala da pranzo ed una cantina, sale per cene private.
La galleria adiacente ha una biblioteca, per ospitare conferenze ed eventi ed uno spazio espositivo, con volta in mattoni, per esporre un’ampia collezione di opere d’arte contemporanee.
Lo stile mantiene e celebra molte particolarità originali degli edifici, tra cui travi e soffitti. I muri esistenti sono stati conservati creando nuove aperture per migliorare la funzionalità dello spazio, preservando i tipici archi del periodo di costruzione.
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Immagini: Foster & Partners – Turismo Val d’Orcia
Scrivetelo forte, altro che Francia, Spagna o Grecia, la Toscana è la culla della civiltà.
Bellissimo articolo, la Toscana è sempre d’ispirazione.
Anderloni per caso è parente di chi ha creato la Touring?
E’ una meraviglia, che bellezza i portabottiglie, un’idea da sfruttare.
Nonostante il caldo mi è venuta voglia di farci un salto.
La nostra terra è meravigliosa, ho apprezzato la rivisitazione in chiave moderna.
La Toscana è arte, qui si vive e si respira ancora il Rinascimento!
Una bellissima descrizione della valle dove lavoro che non è solo vino 😉
Un bellissimo articolo sulla mia terra e sul lavoro di questa brava architetta.
L’Italia è tutta bella, bisogna preservarla e valorizzarla.
Sapete se in questo fantastico albergo vendono i portabottiglie nella foto?