A pochi giorni dall’inizio delle gare scopriamo le caratteristiche dei nuovi stadi della Coppa del Mondo 2014.
Il Brasile è un paese dalle grandi contraddizioni che accosta modelli di pianificazione urbana ad aree di forte degrado. Il mondiale FIFA è un’occasione per rinnovare impianti datati e riqualificare le aree urbane circostanti. Dei 12 stadi scelti per ospitare le partite, ben 7 sono nuove strutture per le quali si sono adottate tecnologie che permettono il risparmio dei consumi energetici ed il riciclo dell’acqua. La panoramica parte dalle installazioni che ospiteranno la nazionale azzurra.
Il girone di qualificazione del gruppo D, dov’è inserita l’Italia, prevede incontri in regioni molto diverse come clima, dall’entroterra alla zona costiera. S’inizia sabato 14 giugno contro l’Inghilterra nel nuovo stadio Arena de Amazônia, a Manaus.
I progettisti tedeschi gmp Architekten hanno stilizzato gli intrecci della rigogliosa foresta amazzonica realizzando nervature traslucide in fibra di vetro ed acciaio che hanno anche la funzione di ridurre le radiazioni solari più violente. Il tetto in acciaio è disegnato per velocizzare lo smaltimento delle piogge torrenziali ed offrire un’ampia zona d’ombra agli spettatori.
La seconda partita dell’Italia sarà giocata a Recife, il 20 giugno contro il Costarica, nell’Arena Pernambuco ideata da Fernandes Arquitetos Associados. L’esterno della facciata è rivestito in Texlon®, mentre la copertura del tetto è composta da una maglia metallica di circa 22 mila m² su cui è stata installata una membrana impermeabile in TPO (termoplastica di poliolefina) con caratteristiche termoisolanti per garantire una protezione ottimale dalle intemperie.
Rovesciamento di panorama il 24 giugno quando l’Italia affronterà l’Uruguay nell’Arena Das Dunas a Natal, città famosa per le magnifiche dune di sabbia che scivolano verso l’Oceano l’Atlantico.
L’architetto Christopher Lee, dello studio Populous, si è ispirato al panorama circostante per creare 20 enormi petali collegati fra loro da lastre in policarbonato che permettono il passaggio della luce naturale. Per migliorare l’isolamento acustico e termico si è rivestita la struttura all’esterno con delle piastrelle in acciaio, mentre l’interno è stato ricoperto con una membrana di PVC. Il tetto svolge anche la funzione di raccogliere e drenare l’acqua piovana consentendone l’utilizzo per l’irrigazione del campo da gioco realizzato con un’erba in grado di sopportare le elevate temperature brasiliane.
Il design è di grande effetto scenografico tanto da meritarsi l’incondizionato apprezzamento del suo progettista che l’ha definito il miglior stadio del Sud America!
Il Brasile comincerà la sua avventura mondiale nell’Arena Corinthians a San Paolo la cui costruzione è stata funestata dalla morte di due operai vittime del crollo di una parte del tetto. Una delle caratteristiche dello stadio è il rivestimento della facciata con un gigantesco telo che trasmetterà le immagini del pubblico in alta definizione grazie ad una gran numero di telecamere destinate a questo tipo di ripresa.
La terza partita dei padroni di casa sarà nel nuovo stadio di Brasilia dedicato al calciatore Mané Garrincha. La vecchia struttura è stata demolita nel 2010 ed il nuovo progetto è firmato da Eduardo e Vicente Castro Mello. I 288 pilastri esterni che sostengono il tetto s’ispirano al lavoro del famoso architetto Oscar Niemeyer che costruì diversi edifici della capitale.
L’arena si contraddistingue per gli alti livelli di sostenibilità ambientale. I serbatoi all’interno dello stadio hanno una capacità di 10.5 milioni di litri d’acqua. I 15.000 metri quadri del tetto sono coperti da un impianto fotovoltaico capace di generare 3.000 MWh all’anno, in grado di approvvigionare 60.000 case della città.
Un altro dei nuovi stadi è l’Arena Pantanal a Cuiabá, nel Mato Grosso disegnato da GCP Arquitetos. La capacità prevista per i mondiali è di 43.000 posti, ma saranno ridotti a 28.000 una volta terminata la coppa del mondo, con la rimozione dell’anello superiore delle gradinate.
L’Arena Fonte Nova, di Schulitz Architekten, ha una copertura in PTFE (Politetrafluoroetilene) del tipo “ruota di bicicletta” il cui peso è di circa 45 kg al metro quadro. Il materiale scelto ha massimizzato il rapporto qualità prezzo assicurando flessibilità d’impiego e protezione contro vento, sole ed acqua. L’Arena ha possibilità d’impiego multifunzionali e può ospitare diversi tipi di eventi.
C’è uno stadio però di cui non abbiamo parlato perché non è di recente inaugurazione: il mitico Maracaná dove speriamo di veder giocare l’Italia…il 13 luglio.
RIPRODUZIONE RISERVATA – © SHOWTECHIES
Commenta per primo