E’ partita la sessantesima edizione dell’Eurovision Song Contest con i primi finalisti. Sabato 23 maggio saranno i tre tenori de Il Volo a salire sul palco per rappresentare l’Italia. Scopriamo la scenografia della Wiener Stadthalle dove si tiene la gara.
Dopo il successo dell’austriaca Conchita Wurst nel 2014, Vienna ospita la competizione europea della canzone. L’Eurovision Song Contest è una delle trasmissioni televisive più viste oltre a vantare una lunga tradizione, con il debutto datato 24 maggio 1956.
La vittoria di Gigliola Cinquetti ha permesso all’Italia di organizzare la manifestazione a Napoli nel 1965, ma si è dovuto aspettare l’affermazione di Toto Cutugno per tornare ad accogliere l’evento a Roma nel 1991.
All’estero siamo conosciuti con determinati stereotipi che solo Raphael Gualazzi e Marco Mengoni sono riusciti, parzialmente, a scardinare. Quest’anno si spera di sfruttare la passione per il bel canto con il trio Il Volo. I giovani tenori Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble presenteranno la canzone vincitrice di Sanremo, Grande Amore.
Il motto dell’edizione 2015 è “Building Bridges” (costruendo ponti) a sottolineare il ruolo della kermesse nel promuovere l’incontro di persone provenienti da diversi paesi. Il team dei progettisti chiamati a ideare lo show-design è composto da Florian Wieder, Matthias Kublik, Al Gurdon e Kurt Pongratz.
La scenografia di Wieder riprende lo slogan incorniciando il palco con un’onda di 1270 tubolari LED. Il gigantesco occhio luminoso è largo 43 metri, alto 14 e profondo 22 metri. A chiudere il fondale un LEDwall di 30 x 9 metri di altezza usato per spettacolari proiezioni. Per l’irlandese Molly Sterling si è ricreato un suggestivo ambiente boschivo, mentre i ragazzi de Il Volo, nelle prove, si sono esibiti con uno sfondo di statue classiche che non aiutano a svecchiare la loro immagine.
Il pavimento ha 450 moduli LED integrati, mentre 300 metri di strisce LED marcano la griglia portante di 45 metri prevista per gli effetti. Le americane appese in sala richiamano il disegno circolare, con una forma a spirale che ha consentito di posizionare spot e wash a coprire l’intero set.
Il partner tecnico dell’illuminazione è OSRAM anche attraverso la controllata italiana Clay-Paky produttrice dei proiettori forniti dal server PRG. I potenti fasci di luce di Stormy e Mythos uniti agli Sharpy Wash ed ai B-Eye hanno permesso al light-designer inglese Al Gurdon di personalizzare le esibizioni dei vari cantanti.
E’ importante notare che per la prima volta l’Eurovision risponde a standard ecologici grazie alla cooperazione della città di Vienna e del Ministero per l’Ambiente Austriaco.
La fornitura elettrica proviene al 100% da risorse rinnovabili: idroelettriche, eoliche, biomasse, solari fotovoltaiche. I materiali per il palco e le decorazioni sono riciclabili con componenti eco-friendly. L’evento è inoltre fruibile a persone con gravi handicap fisici. La Televisione di Stato ORF ha previsto commenti nel linguaggio dei segni, con sottotitoli e descrizioni audio.
Tutte le nazioni ad eccezione delle 5 Big: Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna e dell’Australia, ospite straordinaria, devono passare da due semifinali che scremano i partecipanti. La serata di martedì 19 maggio ha qualificato Albania, Serbia, Belgio, Russia, Estonia, Romania, Armenia, Georgia, Grecia e Ungheria. Vedremo su Rai4, giovedì 21 maggio, gli altri paesi selezionati per il gran finale di sabato 23 maggio in diretta su Rai2 e RaiHD dalle ore 21.00.
FOTO DI: EUROVISION/EBU – ORF
Commenta per primo