Annunciati i vincitori della gara riservata alla bellezza del nostro universo in cui abilità tecnica e sensibilità artistica permettono scatti splendidi.
Fotografi da tutto il mondo competono per aggiudicarsi il prestigioso titolo di Astronomy Photographer of the Year che quest’anno è andato a Gerald Rhemann capace di riprendere la cometa C/2021 A1, scoperta nel gennaio 2021 dall’astronomo Greg Leonard. Un evento clou che ha accumulato quasi un quarto degli invii nella categoria Pianeti, comete e asteroidi.
La foto di Rhemann, realizzata il giorno di Natale, ha impressionato i giudici perché ritrae una disconnessione in cui un pezzo della coda si separa dopo essere stato colpito da particelle solari ad alta velocità. L’autore ha raccontato di essere stato fortunato. Nel momento in cui ha aperto il tetto dell’osservatorio di Tivoli Farm, a Khomas in Namibia, il tempo era favorevole consentendogli di vedere l’azione del vento solare sulla cometa. Dopo una prima foto, ha esteso il campo visivo quando è avvenuta la disconnessione.
Equipaggiamento: ASA 12” Astrograph telescopio, ASA DDM 85 montatura, ZWO ASI6200MM Pro camera, 1076 mm f/3.6, composizione di due LRGB, 400-secondi d’esposizione.
Dal 17 settembre 2022, al National Maritime Museum di Greenwich, fuori Londra, è possibile visitare la mostra di oltre 100 fotografie scelte fra vincitori e classificati nelle undici categorie.
Molti astrofili sognano di avere l’opportunità di usare gli avanzati strumenti di Hubble o di Cassini esclusiva di scienziati ed ingegneri. La maggior parte del materiale è però a disposizione del pubblico. Gli astro-fotografi possono approfittarne per elaborazioni ricche di inventiva per il premio Annie Maunder dedicato all’Innovazione.
La dendrocronologia è il metodo adoperato per attribuire l’età ad un albero contando gli anelli del tronco capaci di registrare anche importanti variazioni climatiche.
Pauline Woolley ha vinto con una geniale composizione intitolata Solar Tree (albero solare). Utilizzando studi sulle tracce del carbonio-14, l’autrice ha sovrapposto 26 immagini del sole in modo concentrico, con l’anello più vecchio al centro, creando mese dopo mese un disco ad imitazione degli alberi per visualizzare l’attività della stella.
Equipaggiamento: immagini originali AIA 0131 Angstrom channel del Solar Dynamics Observatory (SDO) dal 1 gennaio 2020 al 1 Febbraio 2022. Il procedimento seguito comporta le fasi di inversione e conversione in bianco e nero con aumento di contrasto e filtro caldo per dare la sensazione dell’interno di un fusto.
I giudici hanno sottolineato l’abilità tecnica, la pazienza ed il senso estetico necessari per catturare i soggetti di Stelle e nubulose.
Il vincitore di categoria è Weitang Liang con The Eye of God (slide di copertina, ndr) dove l’elevato contrasto della nebulosa NGC 7293 è stato un elemento fortemente ricercato con un’esposizione di 30 minuti in entrambi i canali H-alpha ed emissioni OIII.
Equipaggiamento: ASA N20 f/3.8 telescopio Newtoniano, ASA DDM85 mount, camera FLI Proline 16803, 500 mm f/3.8, 22.5 ore complessive di esposizione.
Ogni scatto classificato è di una bellezza unica, ma colpiscono la nebulosa del Delfino di Aleix Roig e The Galactic Centre di Mehmet Ergün.
Nella categoria Pianeti, Comete ed Asteroidi, del vincitore assoluto Gerald Rhemann, spicca Saturno e le sue lune di Flavio Fortunato.
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Foto: (c) Autori vari riportati sui singoli scatti per Astronomy Photographer of the Year – Le immagini sono coperte da Copyright. E’ vietata la riproduzione senza l’autorizzazione scritta degli organizzatori del Concorso.
Che bravi!
Ho notato le foto e vorrei sapere se esistono corsi che consigliate nella zona di Bologna. Ciao.
C’è molto da studiare per arrivare a certi risultati ma vedere cosa si può fare aiuta.
Impressionato dalla tecnica e dai risultati.
Foto bellissime. Sarebbe bello che ci fossero maggiori articoli sul cielo e su come fotografarlo. Buon anno!
Vorrei tanto imparare a fare foto così belle. Non potete fare un tutorial come avete fatto per Blender?