
John Underkoffler ha creato l’interfaccia di Minority Report che ha continuato a sviluppare per rivoluzionare gli spazi abitativi e di lavoro con il potente sistema Mezzanine.
Dovendo girare un film ambientato nel 2054, Steven Spielberg consultò un team di esperti per immaginare uno scenario scientificamente credibile. Era il 2002 ed un giovane ricercatore del MIT propose di usare la gestualità per attivare visualizzazioni su schermi panoramici senza tastiera o mouse. Il regista ne fu entusiasta e realizzò la scena iconica di Minority Report con Tom Cruise (alias John Anderton) che indossava i guanti per manovrare i video dei futuri crimini da combattere.
John Underkoffler è stato il geniale visionario responsabile di questa idea che nasconde il messaggio che tutti i computer nella stanza fossero connessi ed in grado di condividere in tempo reale le informazioni necessarie per prendere decisioni critiche.
John racconta di come fosse elettrizzato quando vide le sue idee scritte in un semplice codice capace di generare output sullo schermo del suo primo personal computer. Lavorando al MIT Media Laboratory s’impegnò in campi che potevano far compiere alle macchine un passo in avanti portandole ad interagire in modo diretto nella vita quotidiana.
Nel 2006, Underkoffler ha fondato la società Oblong dove riunisce risorse per rendere la tecnologia accessibile e flessibile, estendendo il concetto di comunicazione. Programmatori, ingegneri hardware e designer sono riusciti a produrre la versione commerciale di un sistema “spaziale” attivato dai gesti, multi-user, multischermo, multi-device.
Mezzanine è un “computer architetturale” che non limita lo spazio di operatività al monitor, ma converte la postazione lavoro o l’abitazione in Infopresenza con dispositivi interconnessi per consentire una collaborazione integrata anche a distanza.
La sincronizzazione dei big data è ottenuta linkando geolocalizzazione, strumenti e contenuti, mentre display ad alta definizione procurano un ambiente immersivo. Le informazioni sono manipolate tridimensionalmente grazie a Wand, un congegno ibrido ad ultrasuoni che produce impulsi captati dai sensori dell’apparecchio.
I segnali radio sono elaborati da Mezzanine per determinare posizione ed orientamento nella stanza ed animare l’interfaccia in base alle coordinate acquisite. La speciale “bacchetta” serve per puntare tradizionalmente o per manovre più fluide e complesse. L’alta precisione di wand permette di tracciare bozze e di svilupparle fino a perfezionati prototipi collocabili in modo accurato.
Mezzanine è già operativo in multinazionali importanti come Boeing ed IBM e nel 2015 John Underkoffler ha ricevuto il prestigioso premio americano del National Design Award per l’innovazione portata nel mondo digitale.
RIPRODUZIONE RISERVATA – © SHOWTECHIES
Foto di: OBLONG INDUSTRIES
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