Pubblicati i risultati della quinta edizione di Cupoty che rivela le meraviglie nascoste del mondo.
I vincitori delle 11 categorie della gara dedicata ai primi piani sono stati resi noti dopo una selezione effettuata da 23 giudici che hanno esaminato 11.870 invii.
L’ungherese Casba Daróczi è il Fotografo Close-up dell’anno oltre a classificarsi primo in ben tre categorie, fra cui Animali.
Nato a Debrecen nel 1969, Daróczi tenta di offrire sempre qualcosa di nuovo in ogni scatto. The Bird of the Forest, in bianco e nero, inquadra un uccello che vola fra le cime degli alberi con un elemento in ombra a delimitare l’immagine. La particolare cornice naturale è stata ricavata in un tronco cavo, scoperto casualmente, dove è stata collocata la fotocamera. L’autore ha attirato un animale nella scena mettendo un girasole, fiore gradito a topi e volativi.
Le impostazioni sono state: obiettivo 2.5/15 mm f/2.5, 1/5400sec, ISO 800. Telecomando.
Fra i giovani, inferiori ai 18 anni, il fotografo dell’anno è lo spagnolo Carlos Pérez Naval che ha catturato un geco (Tarentola mauritanica) vicino ad una parete con della pirolusite. Questo minerale di magnesio crea formazioni sorprendenti che assomigliano ad alberi pietrificati. Il titolo Piccole meraviglie racchiude lo stupore di Carlos di fronte all’occasione di mettere a fuoco la complessità e la delicatezza delle trame della natura.
Le impostazioni sono state: obiettivo 105mm f/2.8 f/18, 1/4sec, ISO 1250. Treppiede.
René Krekels ha vinto nella categoria degli Insetti con Formiche del legno che sparano secrezioni acide. Il fotografo per lavoro stava studiando lo stile di vita delle formiche nei boschi dei Paesi Bassi quando è stato bersagliato dagli agguerriti animaletti. Il lancio difensivo proveniente da un formicaio molto grande non è stato distruttivo, ma ha fornito l’opportunità di una foto.
Le impostazioni sono state: obiettivo 100mm f2.8 Macro IS USM f/9, 1/125sec, ISO 320. Treppiede e torce.
Al primo posto di Farfalle e libellule ritroviamo Csaba Daróczi con The Wedding Guest (L’ospite al matrimonio). L’autore stava fotografando una festa di nozze in una radura di una foresta quando ha visto degli invitati che scattavano foto con gli smartphone vicino a delle luci rosse. Daróczi ha aspettato il suo turno notando la presenza di una falena (Antheraea yamamai) sulla finestra con l’effetto colorato dato dall’illuminazione.
Le impostazioni sono state: AF-S 24mm f/1.4G ED f/1.4, 1/320sec, ISO 3200.
Negli Invertebrati vince Tibor Molnar con la particolare Jumping Stick, nota come cavalletta bastone o bastoncino da salto, colta nella regione amazzonica.
Le impostazioni sono state: 60mm f 2.8 Macro f/5.6, 1/50sec, ISO 100.Flash e diffusore.
Sottacqua s’impone Simon Theuma con Dreamtime (il tempo del sogno), un’immagine con un gamberetto ed una stella marina a mosaico. Il titolo deriva dalla civiltà aborigena citata dall’autore per ricordare il fragile equilibrio del mondo naturale. Il flash, posizionato ad angolo acuto rispetto al soggetto, ha accentuato la profondità di campo e la struttura delle due creature. L’ingrandimento è stato garantito utilizzando una lente bagnata con diottria +15°.
Le impostazioni sono state: 85mm f2.8G f/14, 1/200sec, custodia ISO 64, flash.
La Risacca (foto di copertina) di Csaba Daróczi vince nella categoria Intimate Landscape. Nei primi giorni di maggio, il fotografo ha ripreso la violetta acquatica (Hottonia palustri). La fioritura era indietro e le foglie non erano il massimo, ma un albero caduto nel canale ha arricchito la composizione.
Le impostazioni sono state: 4/16-35 ED f/9, 1/320sec, ISO 1250.
L’opera Riflessi di Ria Bloemendaal si è imposta nelle Piante con lo stile impressionista della fioritura di un ramo specchiato nell’acqua.
Le impostazioni sono state: 4/16-35 ED f/9, 1/320sec, ISO 1250.
Il giardiniere britannico Barry Webb è al primo posto nei Funghi con La corono di ghiaccio. Durante una fredda giornata di gennaio, la brina ha formato una corona sopra il corpo di un fungo Didymium squamulosum alto un millimetro e circondato da un tappeto di foglie, nel Buckinghamshire. Il fotografo è stato attento a non sciogliere la brina con il suo respiro, come gli era capitato in un precedente tentativo.
Le impostazioni sono state: 60mm f/2.8 Macro f/4, 1/2sec, ISO 200. Treppiede, cavo di scatto.
In Human Made, Elizabeth Kazda ha creato Fili asimmetrici. La composizione è stata realizzata sperimentando nuove tecniche per ritrarre oggetti comuni. In questo caso, l’artista americana si è servita di una collezione di rocchetti di fili colorati avvolti attorno ad una cornice sistemata su una piattaforma rotante motorizzata, con la fotocamera impostata su esposizione multipla. La Kazda ha catturato 64 foto del filo in punti equidistanti, per ottenere un unico file RAW, mentre ruotava di 360° il sostegno con un processo meticoloso che richiede pazienza.
Le impostazioni sono state: 24-85 mm f/4.5, 1/5sec, ISO 64 Treppiede con testa orientabile, cavo per scatto remoto, luce anulare.
E per finire nel mondo Micro, Gerhard Vlcek ha vinto con Fili d’erba, una sezione trasversale di 30μm di pianta erbacea (Ammophila arenaria) colorata con Auramina O e Safranina e poi vista sotto eccitazione blu fluorescente.
Per ottenere i migliori risultati, Vlcek ha fatto un fissaggio con glicole polietilenico liquido caldo. Quando il composto si è raffreddato, diventando solido, ha consentito di mettere gli steli in un microtomo (strumento usato nella tecnica microscopica per tagliare in sezioni sottilissime, con spessore di 5-20 μm, l’oggetto da osservare, ndr) per essere recisi. La colorazione del campione è stata molto complicata, ma Vlcek è riuscito nell’impresa impiegando un minuscolo pennello per le zone inferiori a 1 mm, usando diverse soluzioni chimiche e coloranti, prima di appoggiare i fili sul vetrino. Scattare la fotografia è stata la parte facile.
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Immagini: Autori vari riportati sui singoli scatti per Cupoty – Le immagini sono coperte da Copyright. E’ vietata la riproduzione senza l’autorizzazione scritta degli organizzatori del Concorso.
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