BIENNALE ARCHITETTURA 2018

Aperta la Mostra Internazionale d’Architettura, intitolata Freespace, centrata su tecnologie, formazione e proposte di progettualità applicate allo spazio.

Nel 1895 un gruppo d’intellettuali veneziani, capeggiati dal sindaco Riccardo Selvatico, dà vita ad un’esposizione biennale artistica nazionale. Negli anni si distinguono diversi settori, fra cui la Mostra del Cinema (1932), l’unico evento con cadenza annuale, la Musica, il Teatro, l’Architettura (dal 1980) e la Danza.

Inizialmente la sezione autonoma dedicata all’architettura durava circa un mese, poi si è scelto di dare grande impulso al settore allungando i tempi a sei mesi. Paolo Baratta, Presidente della Biennale, ha ricordato come la Mostra abbia l’obiettivo di promuovere il desiderio di architettura.

L’edizione 2018 diretta da Yvonne Farrell e Shelley McNamara pone la qualità dello spazio al centro dell’attenzione con opere e materiali che sintetizzano la varietà di elementi in sequenza per svelare la potenzialità e la bellezza insite nella progettazione.

Le curatrici hanno sottolineato come per loro sia importante “andare oltre ciò che è visibile, enfatizzando il ruolo dell’architettura nella coreografia della vita quotidiana. Consideriamo la Terra come un Cliente. Questa visione implica una serie di responsabilità a lungo termine. L’architettura è il gioco di luce, sole, ombra, luna, aria, vento, forza di gravità con modalità che rivelano i misteri del mondo.”

Fra le nazioni partecipanti, sabato 26 maggio a Ca’ Giustiniano, la Svizzera ha ricevuto il Leone d’Oro per Svizzera 240 House Tour. La giuria, composta da Sofía von Ellrichshausen (Presidente, Argentina), Frank Barkow (Stati Uniti), Kate Goodwin (Australia), Patricia Patkau (Canada), Pier Paolo Tamburelli (Italia), ha descritto l’installazione come piacevole e coinvolgente oltre ad essere capace di affrontare le questioni della scala costruttiva nello spazio domestico.