Le automobili intelligenti, autonome ed elettriche si arricchiscono di telecamere e schermi.
Il futuro degli autoveicoli sfila al CES 2016 di Las Vegas con 115 imprese di settore dove spiccano Audi, BMW, Chevrolet, Mercedes e Volkswagen oltre a delle start up che propongono strabilianti versioni come la FFZERO1 della Faraday.
Il mondo dei motori si perfeziona nella praticità pronto a far scendere in pista tecnologie-smart nei prossimi modelli in uscita.
L’evoluzione dell’abitacolo è destinata a cambiare le abitudini di guida ed Audi ha mostrato il Virtual Cockpit con strumentazione digitale che informa attraverso uno schermo ad alta risoluzione, da 12,3 pollici, disponibile nel 2016 su Audi TT e nel 2017 su Q7, A4 e R8.
Nello stand anche l’e-tron quattro concept con le innovazioni che includono display AMOLED e MMI touch response che minimizza il rischio di distrazioni.
Klaus Fröhlich, membro del Consiglio di Direzione della BMW, ha presentato sul palco di Las Vegas la BMW i Vision Future Interaction per esibire la connessione fra veicolo ed essere umano. Le funzioni saranno attivate da superfici touch-sensitive, gesti, voce ed azioni che rispondono in tempo reale a quanto rilevato dai dispositivi.
La Vision Car si basa sulla BMW i8 Concept Spyder con interni aggressivi da sportiva di razza che offrono opportunità di relax al conducente quando s’imposta la modalità di guida totalmente automatica. Il livello di carica delle batterie è indicato su smartphone, smartwatch o Mobility Mirror ancora prima di mettersi in viaggio insieme a numerosi menu e mappe.
Il sistema IoT Mobility Mirror s’interfaccia con l’Open Mobility Cloud e serve nelle Smart Home per parcheggiare e richiamare l’auto dal garage.
La dotazione strumentale prevede un Head-Up display su cui visualizzare i dati di navigazione come velocità, consumi, distanze dagli altri veicoli con uno schermo panoramico di 21 pollici abilitato alla video-trasmissione, ad esempio durante una telefonata, se si circola in modo automatico per non distrarre.
L’anteprima della BMW i8 Mirrorless concept ha fatto vedere i nuovi retrovisori che rimpiazzano gli specchietti tradizionali con tre camere, due laterali esterne ed una sul bordo del lunotto posteriore che inviano le immagini al display retrovisore centrale. L’obiettivo delle telecamere laterali è in Gorilla Glass di tipo 2, un vetro sottile con un’elevata resistenza ai graffi ed all’attrito del vento.
La Faraday Future è un’azienda fondata appena due anni fa che ha presentato un prototipo di una sportiva elettrica fuori dagli schemi. La FFZERO1 Concept parte da una piattaforma architetturale variabile (VPA) con una struttura per le batterie collocate centralmente in moduli a file.
La scocca in fibra di carbonio ottimizza efficienza ed aerodinamica con superfici smussate tra i vari elementi per creare un ambiente che avvolge il guidatore.
Quattro motori elettrici forniscono più di 1.000 CV in grado di passare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi con una velocità massima di 320 km/h. Gli interni impiegano materiali high-tech per una vettura fully-connected con comandi di controllo dinamico intuitivi, integrati nell’head-up display.
Il responsabile del design, Richard Kim, ha collaborato all’ iDesign BMW della i3 e della i8 Spyder ed ha portato tutta la sua esperienza nella nuova concept car ideata in soli 18 mesi grazie anche alla potenza economica di LeTv, società cinese che ha contribuito allo sviluppo di una possibile concorrente di Tesla.
Marry Barra, CEO della General Motors, ha spiegato come la nuova elettrica Chevrolet Bolt EV sia pratica.
L’ultima nata ha un’autonomia di 321 km, ricaricabile con presa a 240 volt in 9 ore ed incorpora uno split-screen tattile a colori da 10,2 pollici, una camera posteriore ed una rinnovata MyChevrolet Mobile App.
La sicurezza è data da radar e dalla camera con mirror technology che allarga l’angolo di visione per aiutare a prevenire le collisioni oltre a 10 air-bag.
La Mercedes protagonista del CES 2015 con la F 015 Luxury in Motion ha schierato la Classe E, la prima automobile di serie ad ottenere la licenza di guida autonoma del Nevada. Schermi da 12,3 pollici e risoluzione di 1,920 x 720 pixel caratterizzano le linee orizzontali del cruscotto. Bottoni touch control multi-funzione sono integrati sul volante e come quelli degli smartphone rispondono in modo preciso ai movimenti delle dita permettendo la navigazione nei vari pannelli.
Il CEO di Volkswagen, Herbert Diess, ha inaugurato la Fiera dell’Elettronica 2016 come segnale dell’importanza data all’automotive. La casa tedesca ha presentato il piccolo monovolume BUDD-e basato sulla piattaforma elettrica modulare (MEB) che dovrebbe facilitare la produzione di diversi modelli a propulsione elettrica, a partire dal 2019.
Il furgoncino è lungo 4,60 metri ed è alto 1,84 ed ha una batteria da 101 kWh che garantisce una notevole autonomia. I sistemi di bordo comprendono: Active Info Display che visualizza dati con la rappresentazione della strada percorsa, comandi gestuali e vocali, e-Mirror che rimanda le immagini di due camere esterne sui monitor da 7,9 pollici lato guida e da 5,9 pollici lato passeggero.
La versione rinnovata dello storico pulmino Bulli s’inserisce nell’Internet delle Cose (IoT) con link Smart Home e Smart Car per gestire a distanza elettrodomestici, ma anche la sicurezza della casa.
Volkmar Denner, presidente di Bosch, ha detto che l’obiettivo della società è offrire prodotti affidabili, confortevoli ed efficienti con lo slogan “Simply. Connected”.
Nello stand di Las Vegas si sono viste soluzioni per guida e parcheggio automatizzati ed il touch screen aptico premiato al CES nella categoria “In-Vehicle Audio/Video”. Lo schermo simula la sensazione di ruvido dei tasti per accedere ad applicazioni d’infotainment, come navigazione, radio e cellulari.
Dal 2016 sarà disponibile il servizio cloud che informa se si è contromano dopo soli 10 secondi dall’immissione in senso sbagliato. Il modulo può essere integrato a basso costo nelle app dello smartphone, quali Bosch myDriveAssist.
La ricerca del parcheggio è uno dei problemi che causa congestione urbana nelle grandi città. Bosch prevede di lanciare nel 2018 un sistema che registra i posti liberi mentre le macchine sono in movimento. La mappa sarà accessibile dall’auto o via app da uno smartphone. Diversi sensori dialogheranno poi con infrastrutture intelligenti per avviare la manovra di parcheggio automatizzata.
Nel 2020 s’implementerà il pilota automatico che è in fase di test in Germania, negli Stati Uniti ed in Giappone. Nel futuro i veicoli potranno vedere dietro curve ed ostacoli grazie ad un flusso d’informazioni in tempo reale da internet relativo ad ingorghi ed incidenti.
Harman ha mostrato un impianto di monitoraggio dello stato d’attenzione del conducente focalizzandosi sui cambiamenti della dilatazione della pupilla. Una telecamera inquadra continuamente le condizioni dell’occhio per trasmetterle ad un software che attraverso un algoritmo analizza il livello di stanchezza o di distrazione.
La società americana sta sviluppando un range di tecnologie dedicate alla sicurezza usando modelli di realtà virtuale come ulteriore strumento al servizio del Driver Monitoring System.
RIPRODUZIONE RISERVATA © SHOWTECHIES
Foto di: AUDI – BMW – BOSCH – FARADAY FUTURE – GENERAL MOTORS CHEVROLET — HARMAN – MERCEDES BENZ – VOLKSWAGEN
Commenta per primo