AMER 94 TWIN: ECOTECNOLOGIA IN MARE

Amer 94 Twin Superleggera

Lo yacht dei cantieri liguri Permare è stato progettato per circumnavigare l’Italia senza refuel ed ha ricevuto il più alto punteggio Rina Green Plus della sua categoria grazie all’adozione di materiali all’avanguardia, fra cui motori IPS, una vernice che neutralizza gli agenti inquinanti, stampanti 3D, un software per la salvaguardia dei cetacei. 

Il gruppo Permare è stato fondato da Fernando Amerio a Sanremo, nel 1973. Fin dagli inizi, l’impresa si è distinta per la ricerca e l’applicazione di soluzioni innovative che insieme alla maestria artigianale ne decretano il successo. Negli anni 2010-2015, in controtendenza rispetto alla crisi, la Permare ha fatto cospicui investimenti sperimentando nuove propulsioni.

Oggi Barbara Amerio dirige, con il fratello Rodolfo, la società che produce yacht con il marchio Amer oltre ad essere stata nominata presidente di settore di UCINA Confindustria Nautica. L’azienda è ambasciatrice del made in Italy ed è un esempio di conduzione famigliare con il fondatore ancora operativo insieme alla terza generazione che comincia attivamente a dare il proprio contributo.

La signora Barbara ci ha guidato alla scoperta delle numerose novità introdotte a bordo della Superleggera, presentata in prima mondiale al Cannes Yachting Festival 2018 e poi protagonista alla base nautica di Sanremo, il 3 ottobre, in occasione dei festeggiamenti per i 45 anni della fondazione.

Amer 94 Twin Superleggera concept

“L’Amer 94 Twin è nata per adottare i nuovi motori IPS, con le eliche controrotanti, della Volvo Penta mostrati l’anno scorso a Cannes che hanno dato risultati performanti nel calo dei consumi. Le altre barche avevano una motorizzazione quadrupla o tripla per ottenere i cavalli necessari per la navigazione, mentre la 94 è cresciuta di potenza dandoci la possibilità di tornare ad una tradizionale configurazione con due motori IPS. Siamo il primo cantiere a portare questa tecnologia nel segmento dei super-yacht e ne siamo orgogliosi.”

Perché l’imbarcazione si chiama Superleggera?

“Volevamo lanciare una sfida ed abbassare i consumi già molto contenuti che avevamo registrato. Ci siamo posti dei limiti rigorosi e Volvo Penta ci ha assistito nella conseguente fase di riduzione dei carichi per rientrare nei giusti valori. Abbiamo predisposto l’allestimento pesando tutto quello che sarebbe stato installato e questo ci ha spinto a cercare soluzioni inedite in tutti i settori, come la sostituzione del classico teak con del sughero nei pavimenti esterni.

Sughero esterno Amer 94 Twin Superleggera

Il sughero è molto leggero, ha un’elevata resistenza meccanica, non si macchia neanche con il caffè, il vino rosso o pulendo il pesce. E’ impermeabile al 100%, non si deteriora, non ha bisogno di manutenzione ed è un ottimo isolante acustico e termico.”

Amer 94 Twin Superleggera vista salone

Quali altri elementi relativi al design hanno aiutato a contenere il peso?

“Ci siamo focalizzati sull”ecosostenibilità curando i dettagli, ad esempio abbiamo usato una vernice attiva formulata dal Politecnico di Milano. Il prodotto chiamato Airlite è di grande interesse perché si nutre di CO2 per cui compensa le emissioni nocive. Cento metri quadrati rivestiti di questa sostanza equivalgono potenzialmente ad avere una foresta a bordo.

Lo stile interno ha dei richiami agli anni ’80 con teak naturale o verniciato bianco a poro aperto. Per gli esterni siamo ricorsi ad un tessuto della Sumbrella che per il 50% impiega materiale riciclato. Sul fly si trovano mobili in eulite, mentre una stampante 3D ha generato il cruscotto.”

Amer 94 Twin Superleggera cruscotto stampato 3D

All’estero mi parlano spesso di stampanti 3D, ma in Italia stentano a diffondersi. Che tipo di benefici hanno portato nel vostro caso?

“Nel campo nautico ricorriamo a degli stampi per fare i mobili per esterno in vetroresina. Due anni fa, mi è stata presentata una stampante 3D con l’idea di proporre un’evoluzione sfruttando la programmazione per componenti specifiche. Conoscevo i giovani progettisti che hanno dato vita alla startup Superfici e volevo che salissero a bordo con noi per valutare una parte della barca da realizzare con la stampante. Si è scelto di lavorare sul cruscotto del fly-bridge abbandonando la vetroresina per i più leggeri ABS e PET, materiali riciclabili ed in parte provenienti dal recupero delle bottiglie di plastica.

Il vantaggio è quello che si risparmia tempo, peso, denaro evitando il costo dello stampo e si ottengono tagli perfettamente corrispondenti alla strumentazione, comprese le preforature per i fissaggi.”

Avete inserito novità anche nei controlli?

“Abbiamo installato un software amico della ricerca nel senso che esiste un protocollo per identificare e segnalare i cetacei nella zona nota come Santuario dei Cetacei. L’area è molto ampia estendendosi da Marsiglia alla Toscana per arrivare al nord della Sardegna.

Software segnalazione cetacei su Amer 94 Twin

L’Istituto Tethys promuove, dal 1986, lo studio e l’osservazione dei mammiferi marini nel loro elemento chiedendo l’aiuto dei diportisti per segnalare gli esemplari e monitorare i loro spostamenti.

Per contribuire allo sviluppo di una maggior sensibilità verso l’ambiente, ci siamo organizzati con una filiera di professionisti che comprendessero cartografia e domotica, in maniera da includere un ulteriore servizio. Se si è in navigazione e si avvista un animale, riconoscendolo fra le specie memorizzate con immagini esemplificative nel programma, si può geolocalizzare la posizione per trasmettere un messaggio in modo preciso all’Istituto di ricerca. Durante il passaggio nell’area protetta, lo strumento avvisa di diminuire la velocità e non superare i 14 nodi. Alcune relazioni dimostrano che se le barche vanno sotto i 14 nodi, i cetacei hanno la possibilità di reagire ed allontanarsi in sicurezza, in caso contrario li si mette a rischio con il pericolo di separare eventuali piccoli dalla madre.”

Amer 94 Twin Superleggera con vetrate

La vostra barca è un concentrato di tecnologie. Quante innovazioni avete incorporato?

“L’Amer 94 è un vero e proprio laboratorio con oltre 15 componenti di nuovo utilizzo, fra cui alcune invisibili, ma importanti, come una pellicola applicata alla carena, sostitutiva della tradizionale antivegetativa a pennello o a rullo, della durata di ben 5 anni che non contiene biocidi e garantisce una migliore scorrevolezza sull’acqua.

L’ottimizzazione dei consumi ha coinvolto anche i gruppi elettrogeni a giri variabili, un prodotto nuovo con la caratteristica di erogare energia a seconda della domanda. Possono così lavorare in parallelo nel caso di maggiore richiesta o assorbire energia da un solo gruppo risparmiando il gasolio. In questo modo siamo riusciti ad avere un serbatoio di 5.000 litri rispetto ad un modello più capiente.”

Amer 94 Twin Superleggera vista ponte

Avete raggiunto il traguardo che vi eravate proposti?

“La sfida iniziale si è spinta fino a pensare di circumnavigare l’Italia senza refuel ed i risultati ci hanno dato ragione. Questa barca a dislocamento potrebbe fare da Venezia a Montecarlo con un solo pieno. Durante la 100 Miglia Challenge, da Viareggio a Sanremo, l’ingegnere Francesca Burroni del Registro Italiano NAvale (Rina) ha certificato i consumi eccezionalmente bassi dell’Amer Twin 94 a quattro differenti velocità. Al Salone Nautico di Genova, la Superleggera ha ricevuto il Rina Green Plus con il più alto punteggio nella sua categoria, 147 punti che testimoniano il miglioramento delle prestazioni oltre i livelli minimi richiesti dalla normativa internazionale relativa alla tutela dell’ambiente.

Le parole green e sostenibilità sono di moda, ma a volte sono usate come appeal per il marketing. Noi ci siamo impegnati per realizzare qualcosa di diverso con contenuti concreti. Speriamo di aver aperto una via con scelte coraggiose che uniscono design e ricerca.”

La nautica crea posti di lavoro ed il mare è una risorsa preziosa da difendere. Le propulsioni ecologiche saranno il prossimo grande business.

Sulla nostra pagina Fb e su YouTube il video con le immagini da Cannes.

RIPRODUZIONE RISERVATA – © SHOWTECHIES

Immagini:  PERMARE

Video: (c) Simona Braga – Vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Il materiale in alta risoluzione può essere richiesto alla redazione.

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