ALL’ASTA COMPUTER STORICI DELLA COLLEZIONE PAUL ALLEN

Bill Gates e Paul Allen
Bill Gates e Paul Allen nella sala del KI, 1981

Dal 23 agosto al 12 settembre, Christie’s mette in vendita computer rivoluzionari dalla collezione del pioniere tecnologico cofondatore di Microsoft, incluso l’Apple 1 ufficiale di Steve Jobs ed un supercomputer Cray 1.

Paul Gardner Allen (Seattle 21 gennaio 1953 – 15 ottobre 2018) è stato un informatico, imprenditore, filantropo statunitense, fondatore della Microsoft, insieme a Bill Gates.

Deceduto per complicazioni legate a un linfoma non-Hodgkin, Allen ha lasciato un patrimonio di oltre 20 miliardi di dollari. Non avendo figli, le proprietà sono state da lui destinate gran parte in beneficenza, continuando a sostenere cause scientifiche, educative, ambientali e culturali attraverso la Paul G. Allen Family Foundation ed altre iniziative.

Nel 2012, ha aperto Living Computers nella sua città natale dove ha esposto una collezione di apparecchi per ispirare la prossima generazione di tecnologi. La raccolta è stata restaurata e mantenuta in condizioni operative da un team d’ingegneri e rappresenta la storia dell’informatica da molteplici punti di vista. Parliamo di mainframe, minicomputer e microcomputer, esempi di tecnologie, come l’uso di semiconduttori discreti per creare un processore centrale.

I semiconduttori discreti sono parti elettroniche individuali, come transistor e diodi, utilizzati per costruire circuiti elettrici complessi. I circuiti integrati (IC) combinano molti di questi componenti in un singolo chip, riducendo significativamente le dimensioni e migliorando l’efficienza. Questo passaggio ha permesso la miniaturizzazione dei dispositivi portando alla creazione del microprocessore, un chip che integra tutte le funzioni di un processore centrale, rendendo possibile la produzione di computer sempre più piccoli e potenti.

Stephen Jones, Senior Restoration & Collection Manager di Living Computers, ha detto come Allen avesse un’insaziabile curiosità per la tecnologia.

Dal 23 agosto al 12 settembre 2024, Christie’s mette all’asta esemplari unici appartenuti ad Allen come parte di “Gen One: Innovations from the Paul G. Allen Collection” comprese innovazioni cruciali alla base dell’attuale universo digitale, come l’avvento dell’interfaccia grafica utente o il mouse point-and-click.

Computer mainframe DEC PDP-10 KI-10

Firsts è la vendita inaugurale delle tre aste previste e rende omaggio alla capacità di Allen nel plasmare il panorama informatico moderno. In evidenza un DEC PDP-10: KI-10 (stima: $ 30.000 – 50.000) il primo computer impiegato da Allen e Gates prima di fondare Microsoft. Questa famiglia di computer è stata tra le prime a supportare la programmazione interattiva in tempo reale e ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo di ARPANET, che a sua volta ha gettato le basi tecniche di Internet.

Pushing Boundaries è la seconda ed unica asta live. Gli oggetti in offerta raccontano la storia di conquiste scientifiche e tecnologiche. Il lotto più alto è una lettera firmata da Albert Einstein a Franklin Delano Roosevelt del 1939 (stima: $ 4.000.000 – 6.000.000) dove lo scienziato informa il presidente degli Stati Uniti che i tedeschi hanno scoperto una forma fissile di uranio che potrebbe essere usata per alimentare un’arma devastante.

Lettera di Einstein a Roosevelt

Questa lettera è accreditata come l’impulso all’istituzione del Progetto Manhattan, diventato popolare grazie al film Oppenheimertrionfatore negli Oscar 2023,  Esistono due versioni identiche della missiva, la seconda è nella collezione permanente della Franklin D. Roosevelt Presidential Library ed è considerata la lettera più influente scritta nel ventesimo secolo.

Apple 1 collocate sulla scrivania personale di Steve Jobs

Fra i calcolatori in asta il 10 settembre 2024, si distinguono l’Apple 1 (con una stima di $500.000-800.000) della scrivania personale su cui ha lavorato Steve Jobs ed il supercomputer Cray-1 ($ 150.000-250.000), progettato dall’eccentrico ingegnere Seymour Cray e distribuito dalla sua azienda, nel 1975.

 supercomputer Cray-1

l dispositivo offriva una potenza di elaborazione senza pari ed un design distintivo a forma di C circondato da panche rivestite su misura in una varietà di colori alla moda. La macchina, all’epoca più veloce al mondo, era essenzialmente una calcolatrice utilizzata per le previsioni meteorologiche, la chimica computazionale e le simulazioni fisiche.

Xerox Alto del 1973

Sempre il 10 settembre 2024, va all’asta Alto una delle prime workstation informatiche personali ($5.000-$8.000) del marchio Xerox, oggi conosciuto principalmente per fotocopiatrici e stampanti.

L’Alto introdusse elementi fondamentali del calcolo digitale, come l’interfaccia grafica utente (GUI) ed il mouse.

Primo mouse Alto Xerox

L’apparecchiatura segnò una delle prime alternative all’interfaccia a linea di comando basata su testo, sostituendola con quella più invitante in cui gli utenti interagiscono tramite icone sullo schermo e altri indicatori visivi. L’Alto fu uno dei primi computer ad impiegare un display a mappa di bit WYSIWYG (“What You See Is What You Get”) che mostrava esattamente ciò che sarebbe stato stampato.

Fra i lotti anche una tuta spaziale Gemini (stima: $ 80.000 – 120.000) appartenuta a Ed White, famoso astronauta ed ingegnere aeronautico, che, nel giugno 1965, divenne il primo americano a compiere una passeggiata spaziale.

Saturno visto da Titano di Chesley Bonestell

Over the Horizon è la terza e ultima asta con realizzazioni artistiche dedicate ai viaggi interplanetari, fra cui Saturno visto da Titano di Chesley Bonestell (stima: $ 30.000 – 50.000). Dipinta intorno al 1952, l’immagine rappresenta una testimonianza dell’occhio attento di Allen nei campi della scienza e delle arti.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA – © 2024 SHOWTECHIES – Quando la Tecnologia è spettacolo™ –  E’ vietata la riproduzione e redistribuzione, anche parziale, dell’articolo senza autorizzazione scritta. Se desideri riprodurre i contenuti pubblicati, contattaci.

Immagini: Christie’s

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*