AEREO CINESE A MACH 4: DA ROMA A NY IN UN’ORA NEL 2030

Prototipo Yunxing Lingkong Tianxing Technology

Completato con successo un test di volo del prototipo in grado di raddoppiare la velocità del vecchio Concorde.

Nel 2025, la Cina prevede di lanciare il primo volo per il turismo spaziale suborbitale con un aereo razzo che può raggiungere Mach 4, ossia quattro volte la velocità del suono. Questo sistema di trasporto è progettato per consentire spostamenti estremamente rapidi su lunghe distanze terrestri, permettendo di coprire migliaia di chilometri in tempi significativamente inferiori agli attuali voli commerciali.

Aereo razzo su rampa di lancio - Grafica Lingkong Tianxing Technology

In questa direzione si concentrano i progressi della Space Transportation di Pechino (nota anche come Lingkong Tianxing Technology) che ha annunciato di aver portato a termine un volo di prova del prototipo Yunxing. Sul sito web dell’azienda compaiono pochi dati, ma la notizia è stata confermata al South China Morning Post.

Rampa di lancio per aereo razzo - Grafica Lingkong Tianxing Technology

Il vettore del futuro si avvale di un centro di assemblaggio finale e test tecnologicamente avanzato ed automatizzato attraverso la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale.

Le successive tappe prevedono il primo volo di prova con equipaggio nel 2025. il primo volo dell’aereo ipersonico nel 2028, il sistema implementato su scala globale entro il 2030.

Gran Bretagna, Stati Uniti e Cina stanno investendo cifre enormi nello sviluppo di tecnologie per innovare i voli a lunga percorrenza in voli suborbitali, ossia capaci di raggiungere lo spazio senza completare una singola rotazione del nostro pianeta, normalmente sopra i 100 km di altitudine, ossia superando la Linea di Kármán.

Distacco razzi in volo - Grafica Lingkong Tianxing Technology

La spinta iniziale viene data da razzi progettati per essere riutilizzati, riducendo i costi. Il momento dello sgancio è cruciale per determinare la traiettoria.

Il velivolo giunge ad un punto massimo, chiamato apogeo e poi ritorna sulla Terra. In questo modo si sperimenta brevemente l’assenza di gravità e si coprono rapidamente lunghe distanze tra due luoghi sulla Terra.

Un volo supersonico viaggia a velocità superiori a quella del suono (Mach 1), mentre l’ipersonico si muove a velocità generalmente considerate sopra Mach 5. Questo nuovo aereo-razzo cinese arriva a Mach 4.

Grafica velocità e distanze percorrenza - Grafica Lingkong Tianxing Technology

Secondo quanto pubblicato. la Space Transportation si attende di percorrere circa 7000 km in 60 minuti. In pratica un volo Roma-New York, circa 6.900 km, in un’ora, mentre Milano-Melbourne (16.300 km) impiegherebbe oltre due ore.

I dati offrono un’idea della potenzialità di questi mezzi per i viaggi intercontinentali.

LE SFIDE DA RISOLVERE

A velocità molto elevate, generalmente sopra Mach 5 (circa 6.125 km/h o 3.806 mph a livello del mare) le temperature generate dal riscaldamento aerodinamico possono portare alla fusione dei metalli.

L’alluminio inizia a fondere a circa 660°C, il titanio a 1.668°C, l’acciaio a 1.370-1.510°C, a seconda della composizione.

Per questo motivo, i veicoli ipersonici sono spesso fabbricati con leghe a base di titanio, ceramiche avanzate e materiali ablativi, capaci di sopportare temperature elevate senza fondere o deformarsi.

La Linea di Kármán, a circa 100 km sopra il livello del mare, segna convenzionalmente il confine tra l’atmosfera terrestre e lo spazio esterno. Viaggiare a questa altitudine presenta alcune problematiche, principalmente legate alle radiazioni ed ai rifiuti spaziali.

A quote suborbitali, il livello di radiazione cosmica è più alto rispetto a quello che si trova a livello del mare o anche durante i voli commerciali ad alta quota (10-12 km).

Il rischio è considerato basso per i turisti occasionali, ma va gestito con accurate schermature nell’ipotesi di frequenti missioni, soprattutto per piloti o personale tecnico.

La spazzatura spaziale è un pericolo reale, ma si concentra particolarmente in orbita terrestre bassa (LEO), tra i 200 e i 2000 km di altitudine. A 100 km, dove viaggiano i veicoli suborbitali, ci sono meno detriti. Le rapide traiettorie ed i sistemi di monitoraggio aiuteranno ad evitare incidenti.

L’aumento esponenziale dei lanci spaziali potrebbe aggravare il problema, ma alcune agenzie stanno già lavorando a soluzioni per ripulire l’orbita bassa con satelliti dedicati alla rimozione dei materiali alla deriva sopra la nostra testa.

Come riportato sul sito di Space Transportation: “Taglia le spine e continua a cercare. Costruisci sogni sul mare di nuvole e fiumi di stelle”. La traduzione è stata fatta in automatico, ci scusiamo per le imprecisioni, ma l’immagine ci sembra comunque evocativa.

 

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Immagini/Grafica: Lingkong Tianxing Technology

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