Chi cerca un tesoro non può ignorare fienili e capannoni che possono riservare sorprese di grande valore. L’ultimo ritrovamento sono 50 automobili americane del periodo 1930-1972 che andranno presto all’asta, ma nel passato Ferrari, Shelby Cobra, Maserati e Bugatti hanno reso milionari gli eredi di molti appassionati d’auto.
Per oltre trent’anni, l’americano Larry Schroll ha collezionato auto di cui amava documentare ogni dettaglio dal momento dell’acquisto, con annotazioni sui chilometri percorsi, rifornimenti, manutenzioni. Alla sua morte, nel 2018, la famiglia ha scoperto che aveva accumulato cinquanta auto accuratamente parcheggiate insieme a scatole di ricambi.
Nella seconda metà degli anni ’70, Schroll acquistò un terreno dove costruì lui stesso un fienile utilizzato, con un altro locale, per custodire la sua collezione, proteggendola dalla curiosità dei vicini. Persino i parenti sono stati sorpresi dalla voluminosa eredità e, non avendo sufficiente conoscenza in materia, hanno deciso di contattare Matt Murray che ha il canale YouTube IronTrap Garage, specializzato in restauri di automobili classiche, per una valutazione di base.
Una Corvette del 1954 spicca come rarità grazie alla particolare tinta adottata solo su un centinaio di esemplari. Quasi tutte le macchine sono in buono stato ed ancora in grado di viaggiare con pochi ritocchi, stando all’opinione di Murray che ha supervisionato l’operazione di recupero. Il modello nelle migliori condizioni è una Ford Thunderbird del 1955, ma della Ford ci sono molte serie, inclusa una T Bucket del 1923 ed una Tudor del 1934.
La famiglia ha scelto di monetizzare senza affrontare l’enorme lavoro di restaurare tutte le auto che sono state semplicemente ripulite dall’accumulo di polvere ed escrementi di animali, tranne due modelli che i collezionisti hanno domandato di mantenere come sono state trovate.
La prima asta avrebbe dovuto tenersi ad aprile, ma Rentzel’s Auction Service ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook per avvertire che le date subiranno dei cambiamenti a causa del coronavirus. Se foste interessati, vi suggeriamo di contattare direttamente la casa d’aste e verificare i loro canali.
Baillon era un imprenditore nel campo dei trasporti che fra il 1950 ed il 1970 acquistò numerose automobili d’epoca con il proposito di realizzare un museo. Quando gli affari iniziarono ad andar male, fu costretto a vendere alcuni esemplari, ma i rimanenti si salvarono in diversi edifici e garage. Alla sua morte il figlio non si curò della collezione, ma nel 2014 anche lui mancò e la nipote di Roger Baillon scoprì una fortuna di cui ignorava l’esistenza ed il valore. I primi esperti rimasero sbalorditi dall’importanza delle vetture arrivando a paragonare il ritrovamento all’apertura della tomba di Tutankhamon.
Fra i gioielli la Ferrari California Spyder del 1961 appartenuta ad Alain Delon ed alla cui guida era stato fotografato in compagnia di diverse attrici, fra cui Jane Fonda e Shirley MacLaine. Baillon non aveva trascurato marchi storici come Bugatti, Hispano-Suiza, Delahaye.
L’asta tenuta, il 6 febbraio 2015 al Salon Rétromobile di Parigi, dalla casa d’aste Artcurial Motorcars è stata un successo internazionale ed ha contribuito all’aumento delle quotazioni dei modelli italiani.
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Immagini: Artcurial Motorcars – Gooding & Co – Matt Murray of IronTrap Garage – Rentzel Auction Service .
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