Omologato il record di volo con 101 kg di pesi sollevati ad un metro di altezza per 1 minuto e 3 secondi.
Il megadrone Forvola nasce in provincia di Cuneo da un’idea di Gregory Alessio e Pierre Ponchione. Alessio ha apportato l’esperienza come campione italiano di velocità con modelli radiocomandati a propulsione elettrica. Specializzato nella gestione dei motori e delle centraline ha lavorato all’ottimizzazione nelle performance. L’innovazione di Forvola è la customizzazione negli assetti predisposta per carichi pesanti, in situazioni particolari in ambito civile e militare.
La struttura modulare, per la maggior parte in tubi di carbonio, è assemblabile in diverse configurazioni a seconda di quanto deve sostenere. Attualmente porta dai 50 kg fino ai 200kg, ma i due co-fondatori stanno già pensando di arrivare ai 450 kg di carico utile con un lordo complessivo sui 7/800 kg.
Ponchione ci ha raccontato che il progetto ha iniziato a delinearsi alla fine del 2015 quando hanno capito che il mercato poteva svilupparsi verso i megadroni privilegiandoli ai modelli UAV prosumer. Individuata la direzione, Pierre e Gregory si sono concentrati sui multirotori di grandi dimensioni occupandosi di un workflow produttivo specifico perché non c’erano i pezzi pronti dunque hanno anche dovuto selezionare i fornitori. Contemporaneamente sono cresciuti nelle competenze per proporne l’impiego per trasporti logistici, spegnimento incendi, fasi costruttive di edifici ed agricoltura di precisione.
L’intuizione dei due imprenditori si è rivelata corretta visto che negli ultimi mesi Boing ed Airbus hanno costruito prototipi con decollo verticale per passeggeri e merci. La strada era quella giusta, bisognava farsi conoscere. Insieme a Sabino Tito Manlio, hanno deciso di mostrare la loro “creatura” al Seafuture di La Spezia dove Forvola ha ricevuto la consacrazione del possibile utilizzo del mezzo per servizi definiti SAR Search and Rescue (le operazioni di emergenza finalizzate a trovare e trarre in salvo persone isolate o in grave pericolo, ndr) oltre che la visita del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta nello stand dei piccoli, ma geniali inventori, con base a Govone.
La partnership con FPT è stata un’ulteriore dimostrazione di credibilità tanto che il megadrone ha realizzato una prova da record durante il Tech Day 2018. L’assetto appositamente preparato per la giornata è stato a 16 motori con potenza da 15 chilowatt ognuno. La ridondanza di motori è pensata anche per la sicurezza, come ha tenuto a sottolineare Pierre, perché rispetto ad un’ala rotante singola si aumenta la stabilità in volo e la facilità di utilizzo.
I tempi di volo ed il peso (1 minuto, 3 secondi e 53 centesimi e 101 chilogrammi di carico utile sollevati ad un metro di altezza minimo) sono stati registrati dai giudici presenti al CNH Industrial Village di Torino, fra cui il notaio Rita Antonietta Taglialatela di Alpha Link Aviation, per essere poi trasmessi al Comitato Internazionale del Guinness dei Primati che ha omologato l’avvenuto record.
Gregory ci ha spiegato che normalmente il mezzo ha un’autonomia di 45/50 minuti con 150 kg di batterie ai polimeri di litio. La velocità massima è di 60/70 km all’ora ed è testato per volare sotto la pioggia e con venti fino a 30/35 km all’ora. La quota di volo varia in base alle leggi in vigore nelle differenti nazioni, ma a livello tecnico non ha un limite.
Sulla nostra pagina Fb e su YouTube il video con le immagini del record durante il Tech Day FPT 2018.
RIPRODUZIONE RISERVATA – © SHOWTECHIES Simona Braga
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