Varato il nuovo lussuoso mega-yacht da 69 metri con una tecnologia che esalta prestazioni e design.
Dopo “Quantum of Solace” e “Diamonds Are Forever”, Benetti firma anche la terza imbarcazione commissionata dall’imprenditore John Staluppi. Nato nel 1947 da una famiglia di umili origini, Staluppi ha colto il momento d’oro dell’industria automobilistica degli anni ’60 aprendo la prima concessionaria della sua società Atlantic Auto Group che vanta ora un giro d’affari al vertice del settore negli Stati Uniti.
Esperto ed appassionato di meccanica, Staluppi aveva una preziosa collezione di Cars of Dreams (Auto da sogno), interamente venduta all’asta, nel 2012, per 11,5 milioni di dollari. Negli ultimi anni, il magnate e filantropo italo-americano ha contribuito alla creazione di una linea di yacht customizzati caratterizzati da nomi che omaggiano la saga di James Bond, fra cui lo yacht più veloce al mondo, “The World is Not Enough” capace di toccare i 70 nodi.
Il progetto Spectre si è sviluppato intorno ad avanzate tecnologie per la navigazione. Lo scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio ha 5 ponti e può ospitare 12 persone con due cabine armatoriali di cui una con terrazza privata, area prendisole ed idromassaggio, due cabine VIP sul ponte principale e due cabine sul ponte più basso.
Gli esterni sono stati ideati da Giorgio M. Cassetta che ha dichiarato di essere molto orgoglioso di Spectre perché è un perfetto esempio della confluenza fra le idee del proprietario e la tradizione d’eccellenza dei cantieri Benetti, fondati nel 1873 da Lorenzo Benetti ed ora parte del gruppo Azimut.
Il nuovo mega yacht ha una carena Hi Speed Cruising Hull, opera dello studio olandese Muller Design che valorizza l’efficienza, una velocità massima di 21,2 nodi ed un’autonomia di 6.500 miglia nautiche a 12 nodi.
Spectre incorpora il Ride Control di Naiad Dynamics, una novità assoluta in questo tipo di barche che garantisce l’incremento del comfort durante la navigazione grazie a 4 pinne stabilizzatrici ed a tre lame regolabili verticalmente.
Gli interni, firmati dall’Interior Style Department di Benetti, richiamano lo stile decorativo di alcuni hotel e boutique francesi degli anni ’20 mescolati ad elementi di modernità apportati dai tessuti Armani con un risultato che si discosta dalle precedenti barche di Staluppi.
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