I modelli Pininfarina fanno parte della storia del design ed hanno trionfato anche nella recente edizione di Parco Valentino.
Lo stand dei prototipi è stato fra i più visitati durante la 4a edizione di Parco Valentino. Fra le personalità anche Alfredo Altavilla, indicato da molti come probabile successore di Sergio Marchionne ed attuale FCA Chief Operating Officer Europe Africa & Middle East, accompagnato dal presidente della manifestazione Andrea Levy.
Torino è la città del design nel settore dell’automotive grazie alle competenze specializzate degli artigiani dell’epoca delle carrozze tramandate all’industria automobilistica. E se la fabbrica produce macchine, i vecchi carrozzieri creavano vetture da collezione.
Giovanni Farina fondò nel 1906 gli stabilimenti Farina dove si realizzavano auto su commissione. Nella sede di corso Tortona 12, a Torino, si testavano nuovi sistemi ed i giovani disegnatori apprendevano i segreti delle lavorazioni dai colleghi con maggior esperienza. La fucina del design vantava una serie di nomi di progettisti illustri, fra cui Pietro Frua, Mario Revelli di Beaumont, Giovanni Michelotti, Alfredo Vignale ed il fratello minore Battista Farina, detto Pinin.
Nel 1930 Battista uscì dall’azienda famigliare per mettersi in proprio con la Società Anonima Carrozzeria Pinin Farina. Il cognome sarà poi ufficialmente cambiato con decreto del Presidente della Repubblica. Il figlio Sergio, nel dopoguerra, diede un’impronta ingegneristica all’attività introducendo il Centro di Calcolo e Disegno e la prima galleria del vento costruita in Italia per perfezionare l’aerodinamica.
Nell’esposizione del Valentino, si sono visti 19 prototipi storici fra cui la Sciàdipersia di Touring, la Lancia Aurelia B53 di Scaglione, le Lamborghini Miura e Countach, la Bertone Birusa della Collezione ASI Bertone e ben quattro modelli Pininfarina: la Lancia Florida II, la Sigma Grand Prix, le Ferrari Mythos e Sergio.
Negli stand incontriamo Maurizio Bortolini profondo conoscitore del mondo Pininfarina che ci descrive le particolarità di ciascuna vettura.
“La Flaminia Florida II fu presentata nel 1956 al Salone di Ginevra ed era basata sul pianale Aurelia B56. Le porte si aprono a libro e grazie alla mancanza del montante centrale acquista leggerezza tanto da sembrare una coupé quando le portiere sono richiuse.
La Florida II era l’auto personale del fondatore Pinin che la usava come se fosse il suo ufficio. Molti se lo ricordano sui sedili posteriori mentre parla con i suoi assistenti. Un altro dettaglio importante è che gli interni sono tutti originali.
La società ha lavorato per diversi marchi costruttori, ma una delle collaborazioni più significative rimane quella con Ferrari. A Parco Valentino sono esposte la Mythos e la Sergio. La Mythos debuttò al Salone dell’Automobile di Tokyo nel 1989 ed è una barchetta su meccanica Testarossa. Tutti i pannelli della carrozzeria sono in fibra di carbonio e le linee da corsa sono esaltate dall’assenza dei cristalli laterali.
Uno degli aneddoti che le posso raccontare è che fu testata nel piazzale di Cambiano dal compianto Michele Alboreto. (L’ultimo pilota che corse in Formula 1 con la Ferrari vincendo una gara. Morì in un incidente al Lausitzring effettuando i collaudi delle Audi R8 Sport per la 24 Ore di Le Mans, ndr)”.
A proposito di Formula 1 sotto la tensostruttura è esposta anche la Sigma GP presentata a Ginevra nel 1969 come progetto riservato all’applicazione di meccanismi di sicurezza attivi e passivi. Il concept fu una cooperazione fra Pininfarina e Revue Automobile con il supporto di Enzo Ferrari, Fiat e Mercedes.
E per ultima la Ferrari Sergio dedicata a colui che ha firmato alcuni dei più grandi successi Pininfarina. Mostrata a Ginevra 2013, ha un’estetica dalle linee pulite con proporzioni bilanciate per ottimizzare l’aerodinamica aiutata da elementi di design funzionali come il deflettore frontale che crea uno schermo virtuale per proteggere dalle turbolenze.
Parco Valentino è diventato il primo museo italiano temporaneo dove il pubblico ha la possibilità di ammirare gratuitamente questo tipo di concept con soluzioni tecnologiche e stilistiche evolute.
L’appuntamento per la 5° edizione torna a Torino dal 19 al 23 giugno 2019.
RIPRODUZIONE RISERVATA – © SHOWTECHIES Simona Braga
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