FUTURE FILM FESTIVAL

Future Film Festival

Compie vent’anni la rassegna bolognese sull’animazione con importanti anteprime, film in gara per il Platinum Grand Prize, una retrospettiva dedicata ad Isao Takahata ed approfondimenti sulle tecniche di lavorazione.

Dal 29 maggio fino al 3 giugno, Bologna festeggia i vent’anni del Future Film Festival con un programma ricco di eventi. La manifestazione nasce nel 1998, in seguito al successo di un’iniziativa promossa dalla rivista cinematografica Voci off e dal Cinema Lumière. L’affermazione anche a livello internazionale sancisce la capacità degli organizzatori di aver sviluppato un progetto in grado di promuovere l’impiego di giovani artisti con il coinvolgimento di realtà cittadine, fra cui l’Università ed il VisitLab di Cineca.

Future Film Festival 2018 Bologna

Quest’edizione mostra in anteprima l’opera Unsane di Steven Soderbergh, girata con tre iPhone 7 Plus e l’app FiLMiC Pro, 33 lungometraggi di cui 10 in competizione per il Platinum Grand Prize, una selezione dei migliori cortometraggi degli ultimi due anni, dal tradizionale disegno animato alla stop motion, dalla flash animation alla computer grafica 3D. Il concorso riservato agli Short assegna il Premio del Pubblico e il Premio della Giuria composta da esperti del settore.

Chorus FFF Bologna 2018

Fra le masterclass, domenica 3 Giugno 2018 alle 18:00 al MAMbo, Anne Magnussen svela i segreti del rotoscoping.

Rotoscoping Betty Boop

Il rotoscope fu inventato da Max Fleischer che iniziò a proiettare un film su una lastra di vetro per ricalcare, fotogramma per fotogramma, le immagini. Uno dei cartoni più famosi di Flaischer è l’ancheggiante Betty Boop, dei primi anni trenta, ma la tecnica è stata usata anche da George Lucas ed in leggendari video musicali come Yellow submarine dei Beatles o in Take on me degli A-ha. Il rotoscoping aiuta a riprodurre con fluidità i movimenti ed i moderni programmi aggiungono diversi effetti.

Isao Takahata

La sezione Ricordi Struggenti rende omaggio ad Isao Takahata, scomparso il 5 aprile del 2018, fondatore dello studio Ghibli con Hayao Miyazaki.

Al maestro giapponese sarà dedicata una tavola rotonda, sabato 2 giugno alle 15.00, presso il Museo d’Arte Moderna di Bologna. Durante la rassegna si potrà assistere alle proiezioni di suoi grandi successi, fra cui My Neighbors the YamadasThe great Adventure of Horus Prince of the SunPanda! Go, panda!, Pom PokoGauche the CellistThe Tale of the Princess Kaguya (giovedì 31 maggio 2018 ore 20.15 nella Sala Mastroianni del Cinema Lumière), Grave of the Fireflies e Only Yesterday.

Per chi non lo conoscesse, da non perdere la Principessa Kaguya, nominata agli Oscar nel 2015 come miglior film d’animazione. Ispirata alla mitologia giapponese, è un inno alla vita ed alla poesia rappresentando uno dei punti più alti nella creatività di Takahata.

Locandina Barone Munchausen

Negli eventi speciali si segnalano le versioni restaurate in 4k di Legend of the Mountain, giovedì 31 Maggio 2018 ore 22:30 e The Fabulous Baron Munchausen, venerdì 1 Giugno 2018 ore 20:15, entrambi al Cinema Lumière.

La realtà virtuale, in collaborazione con Cineca, è di scena nella sala a cielo aperto dove, grazie ai visori VR, si vedranno opere in gara e lavori fuori concorso. Fra questi ultimi, gli spettatori saranno portati all’altezza dei cani protagonisti di Isle of dogs, di Wes Anderson mentre la app Ready Player One Oasis beta consentirà l’esplorazione dell’universo del film di Spielberg.

Tye Sheridan con il visore

La Virtual Cultural Heritage raggruppa due ideazioni VR realizzate dal Visitlab e dall’Università di Bologna. Il Laboratorio VISual Information Technology di Cineca, diretto dalla professoressa Antonella Guidazzoli, ha creato due applicazioni interattive con la realtà virtuale. La prima è indirizzata a bambini e ragazzi e deriva dalla tesi di laurea di Alessandro Pettazzoni, sotto la guida del Prof. Bruno Riccò, con modelli 3D di progetti Cineca per la Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale.

La seconda installazione permette di approfondire la conoscenza del MUVI, il Museo Virtuale della Vita Quotidiana, nato nel 1999 da una riflessione di Donatella Vasetti Maria Chiara Liguori sui musei anglosassoni riservati agli aspetti della vita di ogni giorno. L’evoluzione dei gusti si riflette nelle ambientazioni domestiche degli anni ’30 ed ’80. La modellazione 3D ha ampliato gli spazi espositivi dando la possibilità di esaminare nel loro contesto arredi ed oggettistica recuperati grazie ad archivi pubblici e privati. Il lavoro eseguito con Blender ed Unreal Engine è stato sviluppato per la tesi di laurea di Fabrizio Di Cesare, con il supporto dello staff del VisitLab.

Info:

Il programma è consultabile sul sito del FFF.

Spazi:

Cinema Lumière – Cineteca di Bologna, Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b

Laboratori delle Arti, Piazzetta Pier Paolo Pasolini 5/b

Accademia di Belle Arti di Bologna, Via delle Belle Arti 54

MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna, Via Don Minzoni, 14

MAST, Via Speranza, 42

Biblioteca Salaborsa, Piazza del Nettuno, 3

 

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Foto: Future Film Festival

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