DJI rilascia una versione aggiornata del suo drone più famoso con miglioramenti nella parte video e nel sistema di rilevamento degli ostacoli.
Il Phantom 4 Pro V2.0 ha la videocamera del modello precedente con sensore da 1 pollice CMOS da 20MP capace di girare video 4k a 60 fps a 100Mbps, stessa durata della pila pari a circa 30 minuti ed un controllo che arriva fino a 7 chilometri con supporto di due frequenze da 2.4 e 5.8 GHz.
Le novità introdotte riguardano la trasmissione OcuSync che permette di connettersi senza fili ai DJI Goggles. A livello di camera le innovazioni includono l’integrazione del codec H.265, l’otturatore meccanico per scattare foto di soggetti in movimento riducendo il difetto del rolling shutter, un obiettivo ad alta risoluzione con 8 elementi in sette gruppi con apertura 2.8, focale 8,8mm, equivalente ad un 24mm nel 35mm ed autofocus da 1 metro ad infinito. Le foto hanno formati 5472 × 3648 con aspect ratio 3:2, 4864 × 3648 4:3, 5472 × 3078 16:9.
La rumorosità dei droni procura dei problemi ed il produttore cinese ha aggiornato il sistema di propulsione con eliche 9455S quick-release e driver ESC (Electronic Speed Controller) con FOC (Field Oriented Control) ad onda sinusoidale per diminuire il ronzio aumentando nello stesso tempo l’aerodinamica.
Il controllo remoto del 4 Pro V2 non è compatibile con il 4 Pro che usa Lightbridge, tutti gli altri accessori si possono utilizzare su entrambi gli apparecchi. Lo schermo da 5.5 pollici 1080p ha luminosità di 1000 cd/m2 per facilitare la visione delle inquadrature anche in pieno giorno. La DJI GO app è integrata nell’hardware e nel software e la batteria garantisce 5 ore di durata con una portata fino a 7 km.
Il volo autonomo è una piattaforma avanzata di 10 componenti che comprendono doppi sensori posteriori, posizionamento satellitare dual-band GPS e GLONASS, telemetri ad ultrasuoni, bussole, IMU (Inertial Measurement Unit – ossia l’unità elettronica di misura inerziale che misura le forze di orientamento) oltre ad essere il primo nella sua categoria ad avere infrarossi per la scansione spaziale annullando interferenze provocate dalle vibrazioni delle eliche che potrebbero invece alterare il rilevamento ad ultrasuoni. Il Phantom 4 Pro V2.0 acquisisce in tempo reale le informazioni sull’ambiente circostante elaborando altezza ed ubicazione degli ostacoli nelle vicinanze per creare una mappa 3D con la propria geolocalizzazione. Il drone evita situazioni critiche in totale autonomia incrociando i dati, insieme a velocità e direzione, per una maggiore affidabilità.
Le caratteristiche del volo intelligente consentono il tracking di soggetti in movimento. L’algoritmo riconosce persone, veicoli ed animali con aggiustamenti delle dinamiche per riprese fluide. I piloti hanno a disposizione tre modalità: Trace per seguire o inquadrare frontalmente, Profile per volare affiancandosi con eventuali cambi d’angolatura e Spotlight per mantenere la camera sul soggetto tracciato senza imporre una particolare traiettoria di volo.
Il Phantom 4 Pro V2.0 è veramente potente ed è in vendita a 1.699 euro, ma valutate che molti rumors danno in uscita il Phantom 5 a fine anno o in tempo per il CES 2019.
RIPRODUZIONE RISERVATA – ©2018 SHOWTECHIES
Foto di: DJI
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