Fine settimana di eventi con folla di visitatori suddivisi fra il salone del mobile e le decine d’iniziative collaterali concentrate soprattutto nei distretti di Tortona e Brera.
Da martedì 17 a domenica 22 aprile, Milano è invasa da persone interessate al Fuorisalone. La passata edizione era caratterizzata da un’impronta architetturale, mentre quest’anno prevalgono l’oggettistica e la sintesi concettuale.
Nella zona dell’Università Cattolica, il nuovo spazio delle Cavallerizze, del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, ospita “LIMITLESS CO-EXISTENCE” del marchio Lexus.
Il brand di lusso Toyota si propone di contribuire ad un mondo migliore attraverso il design sostenendo l’immaginazione e la creatività. L’undicesima partecipazione al Salone milanese è sottolineata dal prefisso di origine latina CO-.
L’autore dell’installazione principale, Sota Ichikawa, crede che l’architettura sia limitata dai metodi convenzionali di misurazione dello spazio. La programmazione al computer è diventata per lui una risorsa per esprimersi in forma omnidirezionale. Il concept si basa sul pensiero che ogni essere umano sia il centro dell’universo. Migliaia di fili appesi rappresentano idealmente tutti gli individui sulla Terra ed ogni corda è illuminata simultaneamente da una sorgente in maniera tale da non lasciarne nessuna nell’oscurità.
L’esposizione mostra anche i finalisti del Lexus Design Award. Il concorso lanciato nel 2013 ha come obiettivo la ricerca e la valorizzazione di giovani talenti. Fra i lavori spiccano le opere del Digitalab CO-RKs, l’Honest Egg di Aesthetid e la fibra riciclata ecologica che combina vecchi tessuti in poliestere con diversi materiali con un’alta percentuale di recupero per creare un sostituto del suolo.
L’Orto Botanico di Brera accoglie il progetto SmarTown ideato da SOS-School of Sustainability di Bologna con la supervisione di MCA – Mario Cucinella Architects. A Palazzo Isimbardi, in Corso Manforte 35, si ammira invece la struttura semicircolare dell’artista americano Phillip K Smith III che, in collaborazione con COS, usa i riflessi degli specchi per inaspettate immagini del cortile storico sfruttando l’orientamento delle superfici sfaccettate.
E se siete stremati dalle visite e dalle temperature estive di questi giorni, fate una pausa di fronte alla celebre Pinacoteca dove è stata collocata la Sedia Portaritratti di Gaetano Pesce.
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