Il treno supersonico, destinato a rivoluzionare il futuro dei trasporti, percorre 500 metri a 307 km all’ora in un tubo depressurizzato.
Nel 2013 Elon Musk parla dell’idea dell’iper-velocità nei treni con l’imprenditore di origine iraniana Shervin Pishevar che lo sprona a pubblicare maggiori dettagli. La relazione tecnica in cui si evidenzia come i 500 km fra Los Angeles e San Francisco sarebbero percorsi in 35 minuti è inviata al presidente Obama che risponde: “Ditemi come posso aiutarvi.”
L’Hyperloop Technologies nasce, a giugno del 2014, in un garage nel distretto Los Feliz di Los Angeles dove Pishevar, insieme al co-fondatore Josh Giegel raduna specialisti in aerodinamica. A fine 2014 con le somme raccolte si crea l’Innovation Campus riservato agli studi ed ai test della futura capsula. Ad un anno dalla costituzione della società, viene assunto Rob Lloyd, ex presidente di Cisco System ed i finanziamenti raggiungono la cifra di 11 milioni di dollari. Quello che sembrava un progetto da romanzi di fantascienza inizia a diventare sempre più reale.
A metà del 2015 si costruiscono gli elementi ideati dall’Hyperloop One Team, fra cui il Big Tube una struttura di 3,5 tonnellate di cemento, il Lev Rig in grado di abbassare la pressione atmosferica fino ad 1/1000 con una rotazione di 300 metri al secondo, necessaria per collaudare il sistema di lievitazione e sollevare la navicella con i passeggeri. Per ultimo arriva il Blade Runner alimentato da due pompe a vuoto turbomolecolari per perfezionare gli esperimenti simulando flussi variabili nella velocità.
Nel 2016 s’inaugura Metalworks dove si fabbricano i componenti Hyperloop ed a novembre dello stesso anno si posa il primo tubo, conosciuto come Fixity, nella zona dedicata ai test ad Apex, nel Nevada. Intanto diversi paesi dimostrano interesse alla realizzazione delle nuove linee ferroviari. Svezia e Finlandia richiedono uno studio di fattibilità per la tratta fra Helsinki e Stoccolma che potrebbe ridursi a 28 minuti, seguite dalle autorità per il Trasporto di Dubai che danno l’incarico per analizzare il collegamento fra Dubai ed Abu Dhabi in soli 12 minuti.
Gli incredibili progressi portano al test del 29 luglio del 2017 in cui gli ingegneri rendono ancora più performante la velocità della capsula, disegnata da studenti del Politecnico spagnolo di Valencia vincitori di un concorso internazionale, facendola arrivare a 307 chilometri orari. Il modulo XP-1 accelera fino a 300 metri scivolando sui binari grazie alla lievitazione magnetica prima di fermarsi decelerando gradualmente.
La prossima sfida sarà allungare il percorso superando i test necessari per il trasporto di persone e merci ed andare in produzione entro il 2021.
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