Una gimbal che garantisce movimenti fluidi a DSLR e videocamere.
La stabilizzazione dei mezzi di ripresa è una delle caratteristiche che distingue i professionisti. Il Ronin 2 svelato al NAB 2017 ha un’intelaiatura più grande con bracci estensibili di 50mm per equilibrare corpi macchina ed obiettivi fino a 13,6 kg.
I motori sono stati potenziati per resistere a forti venti, raggiungere velocità fino a 120 km all’ora, sopportare la forza G causata dalle accelerazioni di una vettura assicurando sempre una precisione di 0,02° grazie al modulo GPS.
Il nuovo sistema è compatibile con Red Dragon, Arri Alexa Mini, Black Magic Ursa Mini, Canon C300, Sony FS7.
Il design rinnovato in fibra di carbonio nasconde i vari cavi proteggendoli contro gli spruzzi d’acqua. L’alimentazione ed i vari connettori sono integrati nel dispositivo alimentato da doppie batterie che garantiscono 2,5 ore di carica. L’apparecchio ospita anche quattro porte da 14.4 volt (8 ampere complessivi), due da 12,6 volt per 4 ampere totali.
Le funzioni prevedono una app per mobile con tre modalità: Panorama, Timelapse per programmare spostamenti e viste in tempo reale, CamAnchor per registrare l’orientamento della gimbal in una particolare location da richiamare con un semplice bottone. L’operatività del controllo remoto arriva ad 1 chilometro.
Il sistema è modulare per collegare diversi attacchi e trasformarlo da steadycam a jib o camera-car. La versatilità permette di staccare l’impugnatura quando inutilizzata. Il peso è adeguato al carico che arriva quasi a 5,5 kg con la barra, 4kg senza supporto. Un fattore da tenere in considerazione privilegiandone l’uso su sostegni meccanici.
Per ora non si conosce il prezzo previsto all’uscita, ma non potrà che essere proporzionato alle prestazioni ed al modello del Ronin 1 in vendita a 1.973,98 euro su Amazon ed al prezzo del Ronin M di 1.146,70 euro.
RIPRODUZIONE RISERVATA – ©2017 SHOWTECHIES
Foto di: DJI
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