La Lotus 49 F1 di Jim Clark vince il Best in Show.
Sabato 8 marzo, presso l’hotel Ritz-Carlton in riva all’oceano ad Amelia Island, in Florida, si è tenuto il Concours de Sport, nell’ambito del 30° Concorso di Eleganza.
La Lotus 49 di Formula 1, contraddistinta dal numero 5 British Racing Green e presentata dal proprietario Chris MacAllister, si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento.
La vettura ha una storia avvincente. Progettata per la stagione di Formula 1 del 1967, la Lotus 49 fu subito protagonista di un’impresa sorprendente al Gran Premio d’Olanda, dove Jim Clark la portò dall’ottava posizione, della griglia di partenza, fino alla vittoria. Quello fu solo l’inizio di un’annata trionfale per il campione scozzese che s’impose anche nei GP di Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Clark era in testa persino al Gran Premio d’Italia quando, all’ultimo giro, l’auto rimase senza carburante.
Soprannominato “lo scozzese volante“, Clark morì il 7 aprile del 1968 mentre correva in un evento di Formula 2, a Hockenheim in Germania, quando la sua Lotus 48 si schiantò contro gli alberi che costeggiavano la pista. Aveva 32 anni.
La Lotus 49 era rivoluzionaria sotto diversi aspetti, ma il più significativo fu l’impiego del motore posteriore portante, collegato direttamente alla monoscocca e alle sospensioni posteriori.
Fu anche la prima macchina di Formula 1 a essere spinta dal motore Ford Cosworth DFV (Double Four Valve), un V8 da 3,0 litri dalla straordinaria longevità dato che fu usato fino al 1985, ben 18 anni dopo la sua introduzione. Inoltre, il propulsore equipaggiò modelli di altre categorie, tra cui IndyCar e Sport-Prototipo, e vinse la 24 Ore di Le Mans nel 1975 con Jacky Ickx e Derek Bell al volante di una Gulf GR8.
L’oramai 83enne Bell, ex pilota di Formula 1 con la Ferrari e cinque volte vincitore assoluto a Le Mans, era presente ad Amelia per festeggiare la vittoria della Lotus 49.
L’annunciatore del Concours d’Elegance di Amelia, Justin Bell (figlio di Derek e vincitore della classe GT2 alla 24 Ore di Le Mans del 1998 con una Dodge Viper GTS-R) è rimasto colpito dalla raffinatezza tecnica e dall’apparente fragilità di quest’auto, testimone di un’epoca in cui le monoposto di F1 offrivano una protezione minima al pilota. Bell figlio ha anche sottolineato come i giudici abbiano avuto l’arduo compito di paragonare veicoli che coprivano 117 anni di storia, un lungo lasso di tempo in cui uomini coraggiosi hanno messo a repentaglio la loro vita spingendo la tecnologia ai limiti.
Dopo essere stata ritirata dalla Formula 1, la Lotus fu venduta a un pilota privato che la cedette a un amico di MacAllister, il quale infine gliela rivendette.
Il telaio R2 è stato restaurato nel 2010 da Classic Team Lotus, gestito da Clive Chapman, figlio del fondatore della Lotus Colin Chapman che nel 1952 diede vita ad un marchio pionieristico. A lui si deve l’introduzione di un gran numero d’innovazioni, dall’aerodinamica alla costruzione della monoscocca, tanto che la Lotus 49 era nettamente avvantaggiata rispetto alla concorrenza.
Ancora incredulo per il titolo conquistato, il riservato e modesto presidente della MacAllister Machinery è molto stimato nel mondo del collezionismo e delle competizioni storiche.
La Lotus 49 è la sua auto da corsa preferita, nonostante abbia un vasto assortimento che spazia da una Locomobile del 1907 a veicoli moderni come Jeep, camion e motociclette.
La passione nacque quando in quarta elementare andò in gita all’Indianapolis Motor Speedway per assistere alle prove. Jimmy Clark vinse la gara e divenne il suo eroe.
MacAllister ha gareggiato con successo nelle competizioni di auto storiche su circuiti iconici come Daytona, Le Mans e Monaco, dove undici anni fa ha purtroppo danneggiato il muso della sua amata Lotus, a causa di un problema alla ruota anteriore destra.
Il proprietario ha spiegato come sia sempre stata una vettura completa e funzionante. Nel corso degli anni è passata attraverso le configurazioni 49A, B e C, per poi essere riportata allo stato in cui era nel 1967.
Ad agosto del 2025, la Lotus sarà a Laguna Seca in occasione della Rolex Monterey Motorsports Reunion che celebrerà il 75º anniversario della Formula 1, con oltre due dozzine di monoposto vintage attese in griglia.
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Immagini: Hagerty Steven Cole Smith – Deremer Studios
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