
Vincono i film indipendenti e il glamour old Hollywood.
La 97ª edizione degli Academy Awards si è svolta al Dolby® Theatre domenica 2 marzo 2025, nelle prime ore di lunedì in Italia. Un miliardo di spettatori, da più di 200 nazioni, ha assistito alla serata di premiazione presentata da Conan O’Brien.
I film Emilia Pérez, The Brutalist, Wicked, A Complete Unknown e Conclave, con rispettivamente 13, 10, 10, 8 e 8 nomination, hanno visto le loro ambizioni ridimensionate, lasciando spazio alla vittoria della pellicola indipendente Anora, realizzata con un budget di appena 6 milioni di dollari.
Il film, vincitore della Palma d’Oro a Cannes, si è aggiudicato 5 Oscar, fra cui quello alla migliore attrice a Mikey Madison. La giovanissima attrice venticinquenne ha battuto la favorita Demi Moore che al momento della proclamazione è stata colta con un’espressione sbalordita e seria, poi si è ripresa ed ha applaudito la collega.
Anche The Brutalist, candidato a 10 statuette e vincitore di 3, è costato solo 10 milioni di dollari, ma ha probabilmente pagato le polemiche nate sull’uso dell’Intelligenza Artificiale che non hanno scalfitto la credibilità di Adrien Brody, riconosciuto miglior attore.
Sean Baker è il grande protagonista degli Oscar 2025, portando a casa quattro statuette per Miglior regia, sceneggiatura, montaggio e miglior film. Premiato da Quentin Tarantino, il regista di Anora è salito sul palco visibilmente emozionato e, con le mani tremanti, ha letto un messaggio in cui ha esortato produttori e pubblico a riscoprire la magia del cinema nelle sale e il valore della visione condivisa.
Momenti spettacolari
La serata di gala si è aperta con Ariana Grande che ha cantato il brano Somewhere Over the Rainbow.
L’artista indossava abito e scarpe ispirati allo stile di Dorothy, il personaggio di Judy Garland ne Il Mago di Oz. Subito dopo si è esibita la sua co-protagonista in Wicked, Cynthia Erivo che ha cantato Home per poi finire duettando in un brano dedicato a Los Angeles.
La città è stata messa a dura prova dai violenti incendi e, durante lo show, si è avuta una lunga standing ovation ai rappresentanti dei Vigili del Fuoco che hanno lavorato per salvare quanto più hanno potuto.
Ben Stiller ha reso virale la consegna per la miglior scenografia. L’attore stava facendo il suo ingresso in scena quando si è bloccata la pedana che lo portava dal sottopalco allo stage. Apparso solo con la testa da fondo palco, Stiller ha esclamato “Production design!” ed ha continuato il suo discorso elogiando il lavoro degli scenografi. Il meccanismo gli ha dato l’illusione di rimettersi in moto, ma dopo una prima risalita, ha fatto definitivamente precipitare l’artista, scatenando le risate del pubblico.
Fra le esibizioni inattese, il verme della sabbia di Dune che ha dato dimostrazione di un inaspettato talento suonando le “tagliatelle” al piano, la composizione della britannica Euphemia Allen intitolata originariamente The Celebrated Chop Walt nota comeChopsticks.
Un’altra sorpresa è stata la presenza di Mick Jagger incaricato di annunciare la miglior canzone originale. Il frontman dei Rolling Stones ha detto di essere felice di partecipare, pur sapendo di non esser stato la prima scelta degli organizzatori che volevano Bob Dylan. Il cantautore statunitense era però convinto che dovessero vincere i suoi brani in A Complete Unknown e ha suggerito di chiamare qualcuno più giovane. Detto fatto: Jagger ha 81 anni, Dylan 83.
Il tributo agli artisti e produttori scomparsi nell’ultimo anno è stato introdotto da un commosso Morgan Freeman che ha reso omaggio all’amico Gene Hackman, con cui ha lavorato ne Gli Spietati (Unforgiven) e Under Suspicion.
L’attore, trovato morto nella sua casa di Santa Fe nel Nuovo Messico, aveva vinto due Oscar, nel 1972 come Miglior attore protagonista per Il braccio violento della legge e nel ’93, come attore non protagonista, ne Gli Spietati.
La lista dei vincitori degli Oscar 2025
Miglior film
- “Anora”
Migliore regia
- Sean Baker per “Anora”
Migliore fotografia
- Lol Crawley per “The Brutalist”
Migliore attore protagonista
- Adrien Brody in “The Brutalist”
Migliore attrice protagonista
- Mikey Madison in “Anora”
Migliore attore non protagonista
- Kieran Culkin in “A Real Pain”
Migliore attrice non protagonista
- Zoe Saldana in “Emilia Pérez”
Migliore sceneggiatura originale
- “Anora” Scritto da Sean Baker
Migliore sceneggiatura non originale
- “Conclave” adattamento di Peter Straughan
Miglior film straniero
- “I’m Still Here” – Brasile
Miglior film d’animazione
- “Flow”
Migliore scenografia
- Production Design: Nathan Crowley; Set Decoration: Lee Sandales per “Wicked”
Miglior montaggio
- Sean Baker per “Anora”
Migliore colonna sonora
- Daniel Blumberg per “The Brutalist”
Migliore canzone originale
- “El Mal” da“Emilia Pérez” – Musica di Clément Ducol and Camille; Testo di Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard
Migliori effetti visivi
- “Dune: Part Two” – Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer
Miglior Sonoro
- “Dune: Part Two” – Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill
Migliori costumi
- Paul Tazewell per “Wicked”
Miglior trucco e acconciatura
- Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli per “The Substance”
Miglior documentario
- “No Other Land” di Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham
Miglior cortometraggio documentario
- “The Only Girl in the Orchestra” di Molly O’Brien e Lisa Remington
Miglior cortometraggio
- “I’m Not a Robot” di Victoria Warmerdam e Trent
Miglior cortometraggio d’animazione
- “In the Shadow of the Cypress” di Shirin Sohani e Hossein Molayemi
(Articolo in aggiornamento)
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